L’UNITÀ IN BREVE

Sono: DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta), STG (Specialità Tradizionale Garantita), PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali, tutti di carattere regionale, elencati in un documento del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), DE.CO. (Denominazione Comunale, con cui un prodotto viene legato a un territorio), Prodotto biologico (cioè privo di OGM-organismi geneticamente modificati e coltivato con pratiche meccaniche o biologiche), Presidio Slow Food (sono circa 500 i prodotti nel mondo con questa certificazione).

DOP: zafferano dell’Aquila, aceto balsamico tradizionale di Modena, formaggio Asiago, Fiore Sardo, mozzarella di bufala campana, basilico genovese, pistacchio verde di Bronte, culatello di Zibello, salame di Varzi, farina di castagne della Lunigiana, riso di Baraggia Biellese e vercellese, pane di Altamura.
IGP: abbacchio romano, bresaola della Valtellina, acciughe sotto sale del Mar Ligure, arancia di Sicilia, carciofo brindisino, cipolla rossa di Tropea, farro della Garfagnana, radicchio di Chioggia, prosciutto di Norcia.
STG: gli unici prodotti STG italiani sono la mozzarella e la pizza napoletana.

1. Denominazione del prodotto, 2. Elenco degli ingredienti, allergeni inclusi, 3. Quantità netta del prodotto, 4. Data di scadenza o termine minimo di conservazione, 5. Condizioni di conservazione o d’uso, 6. Dichiarazione nutrizionale, 7. Paese d’origine e luogo di provenienza, 8. Titolo alcolometrico volumico (per le bevande).

Sono 14 sostanze o prodotti a base di tali sostanze che provocano allergie o intolleranze: 1. cereali contenenti glutine, 2. crostacei, 3. uova, 4. pesce, 5. arachidi, 6. soia, 7. latte, 8. frutta a guscio, 9. sedano, 10. senape, 11. semi di sesamo, 12. anidride solforosa e solfiti, 13. lupini, 14. molluschi.