IL GIOCO DEL PIACERE

  Slow Food insegna...

IL GIOCO DEL PIACERE

Alla pratica dello sfamarsi in fretta e distrattamente Slow Food ha sempre preferito un atteggiamento di attenzione verso il cibo, riscontrabile in una degustazione consapevole, vissuta come un percorso educativo e, soprattutto, propedeutica al piacere. L’educazione del gusto è uno dei progetti cardine di Slow Food. Parallelamente, Slow Food si è impegnata a fare in modo che la fascia di consumatori più giovani, il cui gusto è sollecitato da patatine e bibite gassate e mortificato dai pasti spesso troppo tristi delle mense scolastiche, allenino la sensorialità e la capacità di giudizio. Il rapporto con il cibo non può essere oggetto di ricette, di prescrizioni o di indottrinamenti: occorre educare – ossia sensibilizzare e formare valori e consapevolezze – e fornire chiavi di lettura, metodi, attrezzature mentali e operative.
Il fine è far crescere soggetti capaci di valutare e scegliere: non passivi fruitori di protocolli alimentari, ma attivi protagonisti di esperienze, da condursi “con le mani e col cervello”.
Uno dei primi sistemi di approccio alla degustazione secondo i valori di Slow& Food è stato il Gioco del Piacere. In una stessa serata i soci Slow Food si mettono a tavola in diversi ristoranti di tutta Italia con l’intento di degustare e giudicare, esclusivamente sulla base della piacevolezza, un determinato prodotto. Ogni partecipante stila la sua personale classifica, che, sommata a quella di tutti gli altri, fornisce una graduatoria finale.
La prima edizione del Gioco del Piacere si è svolta nel 1989 e ha coinvolto 852 persone in 38 ristoranti, ed è stata dedicata al vino. Le edizioni sono proseguite crescendo in partecipazione, con punte che hanno toccato i 5000 partecipanti. L’obiettivo è quello di coniugare l’istanza educativa con la dimensione conviviale della tavola.
Oggi il Gioco del Piacere è il modo con cui l’Associazione cerca di far avvicinare i consumatori all’assaggio dell’olio extravergine d’oliva. Sebbene l’olio sia uno dei prodotti di punta della nostra gastronomia, la sua degustazione è guardata ancora con distacco e circospezione.
L’ultima edizione del Gioco del Piacere dedicata all’olio ha coinvolto 1059 persone sparse in tutta Italia. Grazie alla collaborazione dei fiduciari, si è organizzata la degustazione di quattro oli, provenienti da quattro regioni, presenti nell’ultima edizione della Guida agli Extravergini. Come in una vera e propria degustazione, l’assaggio è avvenuto alla cieca, ovvero ai commensali è stato servito l’olio da una bottiglia coperta, identificabile solo con un numero.

Protagonisti in Sala
Protagonisti in Sala
Corso di sala e vendita per il secondo biennio e il quinto anno