Emilia-Romagna
Questa è una delle più antiche regioni vitivinicole italiane: lo conferma il ritrovamento di reperti etruschi come vasi vinari e utensili per la coltivazione della vite. A questa tradizione ha tenuto fede nei secoli, e oggi è anche una delle regioni italiane più produttive. Il territorio, pianeggiante per circa il 50% e collinare per il 25%, ha caratteristiche di clima e suolo che garantiscono un vasto spettro di produzioni in molteplici aree vinicole, ben diverse fra Emilia e Romagna.
In Emilia i vitigni di collina sono coltivati a guyot e sylvoz, mentre in pianura a pergola romagnola, ad alberata emiliana e a raggi o bellussi. I più diffusi sono la Barbera, lo Chardonnay, la Croatina, il Lambrusco e il Pignoletto, con i quali si producono vini vivaci o frizzanti.
In Romagna i vitigni sono coltivati a doppio capovolto, a cordone speronato e a cortina semplice; sono l’Albana, il Bianchello, lo Chardonnay, il Montepulciano, il Pagadebit, la Ribolla, il Sangiovese e il Trebbiano Romagnolo con i quali si producono vini tranquilli.