Liguria

Liguria

Regione in cui i monti rocciosi si affollano lungo il litorale, la Liguria gode di un clima mite che favorisce l’agricoltura, resa ovunque difficile dalla natura del suolo. In particolare, la viticoltura si sviluppa sulle terrazze dell’entroterra, nelle zone collinose o prossime al mare. Questa conformazione geografica particolare determina anche le diverse forme usate per far crescere le piante: le più diffuse sono quelle a spalliera, ad alberello e, meno, a piccola pergola.
Nonostante le difficoltà, la caratteristica più evidente della viticoltura ligure è la grande ricchezza dei vitigni dovuta soprattutto agli scambi commerciali garantiti dall’importanza del porto di Genova: all’inizio del Novecento si contavano ben 600 varietà diverse! Oggi i vitigni a bacca rossa più diffusi sono il Rossese e l’Ormeascoquelli a bacca bianca il Vermentino e il Pigato. Il Rossese non ha origini certe: secondo l’ipotesi più accreditata sarebbe arrivato su richiesta della famiglia Doria dal sud della Francia e avrebbe trovato il suo territorio ideale nella zona di Dolceacqua, vicino a Ventimiglia. Il Vermentino fu importato dalla Spagna nel 1390, mentre il Pigato è una varietà del Vermentino: il suo nome potrebbe derivare dalle tipiche macchie degli acini, visto che pigau, in dialetto ligure, vuol dire “macchiato”. L’Ormeasco, infine, è la versione ligure del più famoso Dolcetto.

DOCG: 0

DOC: 8

Cinque Terre o Cinque Terre Sciacchetrà, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio Portofino o Portofino, Ormeasco di Pornassio o Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua, Val Polcèvera.

IGT: 4
Colline del Genovesato, Colline Savonesi, Liguria di Levante, Terrazze dell’Imperiese.

Protagonisti in Sala
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Corso di sala e vendita per il secondo biennio e il quinto anno