L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

I VINI SPECIALI

Cosa sono i vini speciali?
  • Sono vini ad alta gradazione alcolica oppure ad alto tenore zuccherino o, infine, ad alta concentrazione di anidride carbonica.
Quali sono i vini speciali?
  • Da un punto di vista legale sono classificati come vini speciali: i vini aromatizzati (i Vermouth), i vini liquorosi (Marsala, Porto, Madeira e Sherry), gli Champagne e gli spumanti.
    Anche i vini passiti sono considerati speciali.
Quali sono le loro caratteristiche?
  • Vini aromatizzati: il Vermouth è di origine torinese, si ottiene da vino bianco addizionato con alcol etilico, zucchero ed erbe o spezie, è adatto come aperitivo e come base per cocktail.
  • Vini liquorosi: il Marsala è un prodotto DOC esclusivo della provincia di Trapani. È vinificato in bianco, ha una gradazione alcolica di 18-21˚ e viene fatto invecchiare; vino da meditazione, si serve anche con formaggi erborinati e con i tipici dolci siciliani. Il Porto viene prodotto esclusivamente nella regione dell’Alto Duero, in Portogallo. Ce ne sono vari tipi, che si distinguono in base alla miscela di vitigni e in base all’invecchiamento; vino da meditazione, si beve prevalentemente da solo. Il Madeira prende il nome dall’omonima isola portoghese al largo del Marocco; si distinguono vari tipi in base al vitigno e in base all’invecchiamento; può fare da aperitivo, accompagnare i dessert ed essere usato anche in cucina. Lo Sherry viene prodotto in Spagna e in Francia; ne esistono due grandi categorie: i fino (più delicati e secchi) e gli oloroso (secchi e dolci). Viene invecchiato con il particolare metodo Soleras y Criaderas.
  • Spumanti: a seconda di come viene creata l’effervescenza si distinguono in artificiali (in cui l’anidride carbonica viene aggiunta al vino di base) e naturali (in cui l’anidride carbonica si crea spontaneamente). In base al vitigno sono aromatici o non aromatici.
    La spumantizzazione avviene con vari metodi: il metodo classico o Champenoise, il metodo Charmat-Martinotti oppure il metodo Marone-Cinzano (attualmente non più usato).
  • Vini passiti: si ottengono da uve appassite con metodi naturali (grappoli raccolti e stesi al sole oppure lasciati appassire attaccati alla pianta).
    Se si aggiunge alcol o acquavite d’uva si ottengono vini passiti liquorosi. Sono vini da fine pasto o da meditazione.

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