La vite
La pianta della vite è strutturata in due parti:
- apparato ipogeo: è l'apparato radicale, ovvero radici estese che hanno una funzione di ancoraggio al terreno e di assorbimento di acqua e sali minerali utili allo sviluppo e alla crescita della pianta;
- apparato epigeo: costituisce la vegetazione visibile al di sopra del terreno, composta da questi elementi:
- il fusto o ceppo: è il tronco della vite, la parte legnosa della pianta, con funzioni di sostegno;
- le foglie o pampini, che possono assumere varie forme, assorbono acqua e sali minerali, ma soprattutto svolgono la funzione di fotosintesi clorofilliana;
- i rami o tralci, che sostengono i capi a frutto;
- il grappolo, un’infruttescenza composta da bacche bianche, grigie o nere, di dimensioni e forme diverse a seconda del tipo di vitigno. Il grappolo è costituito da una struttura centrale legnosa (rachide o raspo), a cui sono attaccati gli acini (detti anche bacche) tramite il pendicello, e possono presentare forme diverse: tonde, ovali o a corno.