Le birre prodotte vengono classificate per il loro contenuto di zucchero (gradazione saccarometrica) e per il loro contenuto di alcol (gradazione alcolica). Sull’etichetta si trova la gradazione alcolica in volume, mentre per legge, in Italia, la gradazione va espressa in gradi saccarometrici: approssimativamente 1 grado alcolico equivale a 3 gradi saccarometrici. La legge italiana, inoltre (n. 1354 del 16.8.1962), distingue le birre in 5 categorie:
- analcoliche, con 3-8 gradi saccarometrici e meno di 1,2 gradi alcolici;
- light, con 5-10,5 gradi saccarometrici e 1,2-3,5 gradi alcolici;
- normali, con oltre 10,5 gradi saccarometrici e più di 3,5 gradi alcolici;
- speciali, a partire da 12,5 gradi saccarometrici e con oltre 4 gradi alcolici;
- doppio malto, con più di 14,5 gradi saccarometrici e più di 4,8 gradi alcolici.