L’attrezzatura del bar

Come in tutte le professioni, anche per svolgere il lavoro al bar si usa una specifica attrezzatura, destinata a svolgere precise funzioni. Conoscere le caratteristiche e il modo di usare questi utensili è di estrema importanza: vediamo quali sono i principali, come si scelgono e a che cosa servono.

Sono fondamentali per assaporare nel modo migliore le bevande che vengono preparate e servite, e per mostrare anche all’occhio – che vuole sempre la sua parte! – le caratteristiche più attraenti di ciascuna di esse. La forma cambia secondo il tipo di bevanda, ma la scelta è condizionata anche dal tipo di locale: un classico snack bar avrà una maggiore quantità di bicchieri da spremuta o da latte di un american bar che, a sua volta, avrà una scorta di bicchieri da cocktail più vasta; un locale storico avrà preferibilmente bicchieri di cristallo, diversamente da un pub, e così via.
La capienza di ciascun bicchiere è studiata per l’uso a cui è destinato: in alcuni, il volume non è sfruttato totalmente permettendo così l’aggiunta del ghiaccio.
Da un punto di vista igienico, è bene controllare i bicchieri con frequenza: devono essere sempre pulitissimi e integri. Fate particolare attenzione a quelli con tracce di rossetto, o che hanno contenuto latte, panna o uova: sono ricchi di grassi e aromi e vanno lavati con cura, a parte; verificate che non ci siano odori permanenti anche dopo il lavaggio. Per evitare spiacevoli imprevisti, annusateli! Per quanto riguarda il servizio, poi, non prendeteli mai dal bordo, ma sempre dallo stelo o dalla base.
Vediamo le caratteristiche dei principali bicchieri usati in un bar.

È il tipico bicchiere per i distillati a base di vino (Cognac, Armagnac, Brandy) e deve il nome alla sua forma bombata, che si impugna con il palmo della mano per “riscaldare” leggermente il prodotto e che, ostacolando la dispersione degli aromi che evaporano dalla bevanda, ne permette la degustazione. Esiste in forme diverse per volume.

È nato e si usa esclusivamente per servire il caffè preparato con il whisky irlandese. Ha una capacità di 23 cl.

Sono bicchieri di forma particolare, destinati a servire questi liquori che vanno serviti gelidi.

Ha varie forme e colori, e si trova nei locali tipicamente estivi.

È un bicchiere di grandi dimensioni e di forme differenti, destinato a contenere agevolmente le bevande, il ghiaccio e le eventuali decorazioni. Adatto anche a frappè e frullati.

Con uno stelo lungo più o meno quanto il corpo del bicchiere, questo calice ha una forma particolare. Rotondo alla base, ha un’imboccatura cilindrica che si apre leggermente in modo da favorire la percezione dei profumi: il naso rimane alla giusta distanza dal distillato evitando l’aggressione del vapore dell’alcol. Il bicchiere da grappa va riempito per poco meno di un terzo della sua altezza, approssimativamente fino all’altezza del diametro massimo della parte allargata del corpo.

Può avere forme molto diverse, per dare risalto ad aspetti diversi di questa bevanda: dal boccale alto, stretto e col manico, al bicchiere a tulipano; dalla pinta a cono rovesciato allo stivale da 2 l (bicchiere dell’iniziazione alle confraternite studentesche in Germania).

Hanno forme varie e capienze differenti secondo il prodotto a cui sono destinati. Nel caso in cui vadano serviti senza ghiaccio, il bicchiere dev’essere più grande.

Flûte

Destinata al servizio dei vini spumanti e dei cocktail a base di spumanti (serie “sparkling”), ha varie forme slanciate e una capacità che va dai 10 cl del fluttino ai 18-20 cl della flûte.

Short

Si chiamano così tutti i bicchieri di piccole dimensioni adatti ai distillati bianchi, alle correzioni o al caffè.

Copita

Ha una forma particolarmente adatta ai vini liquorosi (Sherry, Porto, Marsala, Madeira), tanto che è ritenuta adatta anche per la Grappa.

Tankard

È un bicchiere adatto a bevande calde alcoliche (grog, punch) o di caffetteria (latte, marocchino); ha la particolarità di avere un manico, per evitare al cliente di scottarsi.

Coppetta da cocktail o cocktail glass o coppa Martini

È un elegante bicchiere a stelo di forma svasata, destinato agli short drink dei quali mette in risalto le caratteristiche. È chiamato anche “coppa Martini” perché vi si serve sempre il famoso cocktail di origine statunitense. Ha una capacità è di 6-7 cl o di 12-14 cl (doppia coppa o double cocktail glass).

Tumbler

Con questo nome si indicano bicchieri di varie forme che possono essere impiegati per servire la maggior parte delle bevande di un bar, con ghiaccio o senza. Secondo le dimensioni si distinguono in:

• piccolo o basso, detto anche old fashioned, usato per i distillati;
• medio: alto e stretto è usato prevalentemente per bevande analcoliche;
• grande o highball, è alto e largo, destinato ai long drink.