Quando si entra in un locale, soprattutto se si tratta di un ristorante, il modo in cui ci accoglie e si presenta il personale di sala è il primo aspetto che colpisce, e su cui si basa una prima valutazione. È fondamentale, percio, che chi accoglie il cliente si presenti nel migliore dei modi, con cordialità e attenzione. E con una divisa perfettamente in ordine.
La divisa e i suoi complementi
LA DIVISA E I SUOI COMPLEMENTI
Qual è il ruolo della divisa? Quali accessori sono necessari al lavoro di sala?
Una divisa per ogni ruolo e occasione
Una divisa sobria ed elegante dà tono e prestigio al locale, e dà al cliente la sensazione di trovarsi in un ambiente ben organizzato. Anche per questo, molte catene alberghiere o locali pubblici tendono a personalizzare le proprie divise, rendendole diverse, anche solo per qualche dettaglio, da quelle tradizionali e universali.
Vediamo brevemente quali caratteristiche hanno, normalmente, le divise dei vari professionisti che lavorano in sala.
Primo e secondo maître d’hotel
Divisa per la colazione (breakfast) e il pranzo (lunch):
- giacca doppio petto o monopetto color crema;
- camicia bianca;
- papillon nero o, in alcune occasioni, bianco;
- fascia nera;
- pantaloni neri o gonna nera;
- calze e scarpe nere.
- smoking nero o giacca nera;
- camicia bianca;
- papillon o cravatta neri;
- pantaloni neri con bande o gonna nera;
- calze e scarpe nere.
Sommelier
Anche per il sommelier e per gli addetti al servizio dei vini, la cura dell’abbigliamento è molto importante, tenuto conto del continuo contatto con la clientela e del prestigio che ne deriva all’azienda in cui operano. Dopo il 1995, l’Associazione Italiana Sommelier (AIS) ha consigliato due tipi di divisa che permettessero di identificare immediatamente queste figure professionali: sono stati previsti due completi, uno per quando il sommelier è impegnato nel servizio (divisa di servizio), l’altro per quando partecipa a manifestazioni di rappresentanza.
Divisa di servizio:
- giacca a rondin nera;
- camicia bianca;
- pantaloni neri o gonna nera;
- papillon nero o cravatta con lo stemma AIS;
- calze e scarpe nere;
- grembiule con pettorina nero o bordeaux;
- distintivo AIS o grappolo identificativo;
- tastevin al collo (facoltativo).
- giacca blu con il distintivo AIS;
- camicia bianca;
- cravatta regimental giallo/blu o foulard per le donne; oppure cravatta o foulard AIS;
- pantaloni grigio scuro o gonna grigio scuro:
- calze e scarpe nere;
- tastevin.
Chef de rang e demi-chef de rang
Divisa per breakfast:
simile alla divisa usata per lunch e dinner, in alternativa si può indossare una giacca coreana.
Divisa per lunch e dinner:
- giacca bianca a un bottone;
- camicia bianca;
- papillon nero o bianco;
- pantaloni neri o gonna nera;
- calze e scarpe nere.
Commis de rang
Divisa per lunch e dinner (uomo):
- giacca a un bottone o a rondin bianca;
- camicia bianca;
- papillon bianco;
- pantaloni neri;
- calze e scarpe nere.
- camicia bianca con maniche lunghe;
- gilet nero o giacca bianca;
- fiocco nero di raso;
- gonna nera diritta fino al ginocchio;
- calze color carne;
- scarpe nere col tacco basso.
Commis sommelier
Divisa per lunch e dinner:
- giacca a rondin nera con stemma AIS;
- camicia bianca;
- papillon bianco;
- grembiule nero;
- pantaloni o gonna neri;
- calze e scarpe nere.
I complementi della divisa
Oggetti professionali
Sono oggetti che vanno sempre tenuti con sé:- tovagliolo di servizio;
- cavatappi professionale;
- blocco o tablet per la comanda;
- accendino o fiammiferi;
- penna.
Oggetti personali
Sono oggetti che vanno sempre tenuti nella propria area di lavoro:- paletta per la raccolta delle briciole;
- spray smacchiatore;
- ago e filo per il cliente;
- cartina della città, orari dei mezzi pubblici;
- materiale pubblicitario del locale e della zona;
- dizionario gastronomico;
- libri sui principali vini e la cucina internazionale.
Oggetti ausiliari
Sono oggetti da tenere nel proprio spogliatoio:- divisa di ricambio completa;
- oggetti necessari per la cura della persona come deodorante neutro, pettine o spazzola, rasoio, dentifricio e spazzolino da denti, forbicine o tagliaunghie, trucchi;
- spazzola e lucido per scarpe;
- spazzola per abiti;
- libri professionali;
- ago e filo.
La dotazione del sommelier
Gli utensili e le attrezzature necessari a un sommelier sono diversi.
Oggetti personali
Sono complementi della divisa che ogni valido operatore deve sempre avere con sé:
- penna;
- cerini o accendino;
- tovagliolo di servizio.
- Tastevin: detto anche “tazza bordolese” o “tatevin”, è nato come piccolo utensile artistico con cui assaggiare il vino prima di servirlo. Generalmente in argento o in metallo argentato, ha una forma rotonda, concava, in cui si trovano una bolla di livello contornata da 14 perline in rilievo: ciò permette una veloce ossigenazione del vino che accelera lo sprigionarsi dei profumi e rende più facile individuare eventuali difetti nel vino.
Sempre nella tazza si trovano da una parte 16 nervature incavate, destinate all’assaggio dei vini bianchi, dall’altra 8 perle concave per la degustazione dei vini rossi.
Oggi questo attrezzo è in disuso, rimpiazzato dai bicchieri da degustazione (definiti ISO, International Standard Organization), più comodi e igienici, a forma di uovo allungato. - Cavatappi: è lo strumento professionale di cui un sommelier non può fare a meno. Il più usato è il cavatappi a leva o a doppia leva.È costituito da una spirale metallica a vite innestata su un manico dove si trovano anche una leva con cui fare forza per estrarre il sughero e un coltellino per incidere le capsule che ricoprono il tappo delle bottiglie.
- Termometro a lettura rapida: serve per controllare che la temperatura di servizio dei vini sia quella appropriata; viene usato infilandolo direttamente nel collo della bottiglia oppure appoggiandolo nel vino del bicchiere d’assaggio.
- Vari tipi di bicchieri.
- Pinza per spumanti.
- Secchiello per il ghiaccio.
- Alzata per il secchiello
- Caraffa o decanter.
- Candela per la decantazione.
- Cestello portabottiglie.
Il nuovo sarò Maître, sarò Barman
Corso di Sala e Vendita per il primo biennio