Proprietà e trasformazioni della materia

UNIT 4 LE BASI CHIMICHE DELL'ALIMENTAZIONE PROPRIET E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA Le proprietà della materia, cioè le sue qualità specifiche, si suddividono in fisiche e chimiche. Le proprietà fisiche sono quelle che caratterizzano la materia in sé: per esempio il colore, la densità, la sua capacità di condurre l elettricità o il calore. Le proprietà chimiche sono invece quelle che la materia mostra quando reagisce con altre sostanze: per esempio la tendenza a infiammarsi, corrodersi o sciogliersi in un liquido. TRASFORMAZIONI FISICHE E CHIMICHE Le trasformazioni della materia possono essere determinate da fenomeni fisici o da fenomeni chimici. Le trasformazioni fisiche riguardano la forma e l aspetto della materia, senza alte- rarne la composizione. Sono esempi di fenomeni fisici lo scioglimento al sole di un gelato, la formazione di cristalli di ghiaccio all interno di un congelatore, lo sfrigolio dell olio da frittura. Le trasformazioni chimiche riguardano la struttura della materia, che cambia e si traQuando cuoce, l uovo muta le sue proprietà chimiche e fisiche, cambiando sia la composizione chimica sia le proprietà nutrizionali. sforma in una nuova sostanza. Sono esempi di fenomeni chimici la combustione del legno, l ossidazione delle pentole di rame e d alluminio (e più in generale dei metalli), lo scioglimento del sale in acqua. STATI FISICI DELLA MATERIA Fenomeno | Phenomenon | Definiamo fenomeno ogni fatto o evento che può essere osservato dall uomo, in modo diretto o indiretto. I fenomeni possono essere sia spontanei sia provocati, cioè indotti artificialmente. La materia è fatta di particelle piccolissime (atomi o molecole) che si muovono in continuazione, anche quando i corpi sono fermi. L intensità con cui queste particelle vibrano e il modo in cui esse si dispongono nello spazio determinano i tre principali stati fisici della materia, detti anche stati di aggregazione: solido, liquido e aeriforme (o gassoso). Un esempio riscontrabile in natura è rappresentato dall acqua, che può presentarsi sotto forma di ghiaccio, di liquido o di vapore. Ogni sostanza esistente può transitare da uno stato all altro al variare della temperatura e della pressione. Per esempio, nelle condizioni normali in cui viviamo (si considerano condizioni normali una temperatura di 20 °C e una pressione pari a 1 atmosfera) l azoto è in forma gassosa, ma portato a una temperatura di 198 °C diventa liquido. Stato solido. I corpi allo stato solido hanno un volume ben definito e una propria forma. Questo accade perché le particelle che li compongono sono legate da forze molto stabili e sono spesso disposte in modo ordinato a formare reticoli cristallini. Stato liquido. I corpi allo stato liquido hanno un volume proprio ma non una propria forma: si adattano a quella del contenitore in cui vengono versati. Ciò accade perché le particelle che li compongono sono tenute insieme da forze più deboli, che consentono loro di muoversi con maggiore libertà e in modo più fluido. Stato aeriforme o gassoso. I corpi allo stato gassoso (detti corpi aeriformi) non hanno Pentola a pressione. 90 né forma né volume propri: si espandono spontaneamente occupando tutto lo spazio a disposizione e assumendo la forma del contenitore in cui sono racchiusi. Hanno bassa densità e sono comprimibili. Se il contenitore è chiuso (e quindi il volume è limitato), all aumentare della temperatura aumenta la pressione del gas. Questo principio è alla base del funzionamento delle pentole a pressione.

Sapere di alimentazione
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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio