I materiali

Imballaggi e simboli 2 PE-HD polietilene tereftalato polietilene ad alta densità 3 PVC polivinilcloruro 4 PE-LD polietilene a bassa densità 5 PP polipropilene 6 PS polistirolo 7 OTHER tutte le altre resine 1 PET Numeri e sigle di materiali plastici impiegati negli imballaggi per alimenti. Eutrofizzazione | Eutrophication | Si definisce eutrofizzazione l aumento dell apporto di sostanze nutritive a un ambiente acquatico. una delle conseguenze negative dell uso di fertilizzanti in agricoltura: infatti, riversando nell acqua sostanze ad alto contenuto di fosfati e nitrati si verifica una crescita innaturale ed eccessiva di alghe microscopiche e batteri, e uno squilibrio dell ecosistema. I simboli compostabile e biodegradabile sono presenti su confezioni che si decompongono in tempi molto ridotti rispetto a quelli richiesti in media dalle plastiche. Un imballaggio è considerato idoneo per il compostaggio se si disintegra completamente in meno di 3 mesi, come stabilito dalla Direttiva europea EN 13432. Sono invece definiti biodegradabili i materiali che si decompongono al 90% entro 6 mesi; a livello comunitario non esistono finora certificazioni univoche al riguardo. Il simbolo ecolabel viene assegnato ad aziende particolarmente attente a limitare l impatto ambientale in tutte le fasi di produzione dei loro prodotti. Per ottenerlo occorre superare una serie di controlli approfonditi, i quali certificano che l azienda ha investito impegno e risorse per creare un sistema di produzione rispettoso dell ambiente. Tra i vari aspetti considerati vi sono le emissioni di CO2, gli effetti sull ozono, i rischi di eutrofizzazione e acidificazione, la tossicità per l uomo e per l ambiente, i bilanci nel consumo di materie prime e di energia. GUIDA ALLO STUDIO 1. Quali sono i principali pittogrammi presenti su un imballaggio? 2. Quali pittogrammi forniscono informazioni in merito all imballaggio stesso? 3. Quali simboli rappresentano consigli o indicazioni utili per il consumatore? I MATERIALI Gli imballaggi utilizzati in ambito alimentare sono composti da materiali diversi: carta, metalli, alcune plastiche. Ogni materiale ha pregi e difetti peculiari, che lo rendono più o meno adatto a contenere un determinato cibo. CARTA E CARTONE Il Tetra Pak è stato inventato e brevettato dallo svedese Ruben Rausing negli anni Cinquanta del secolo scorso. I contenitori alimentari di carta o cartone o comunque a base di cellulosa sono indubbiamente tra i più pratici e diffusi. Trattandosi di un materiale molto permeabile, la carta è in grado di assorbire ma anche di lasciar filtrare sostanze di vario genere, a partire dagli inchiostri utilizzati per scritte e decori, tanto che la legge impone l uso di inchiostri specifici, limitandone l impiego alle sole facce esterne dell imballaggio, quelle non a contatto con l alimento. Il problema della permeabilità della carta viene risolto in modi diversi a seconda dello scopo cui è destinata. Per esempio, per confezionare prodotti da banco (affettati, carni, pesci, formaggi, dolci) si usa carta paraffinata, oleosa o cerata. Il rivestimento impermeabile attualmente più diffuso è la stearina, una sostanza completamente biodegradabile ottenuta dall olio di palma. Per confezionare prodotti liquidi come latte, panna, succhi o sughi si usa invece la carta pluristratificata (Tetra Pak, Tetra Brik), valida alternativa al vetro. Si tratta di carta rivestita da uno strato di polietilene, a volte rinforzata da un ulteriore strato di alluminio. Sia la carta sia il Tetra Pak possono essere riciclati (per un numero limitato di volte) grazie alla raccolta differenziata. 355

Sapere di alimentazione
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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio