Sapere di alimentazione

ALIMENTAZIONE E SALUTE audiolettura Le malattie cardiovascolari IPERCOLESTEROLEMIA Il colesterolo non dovrebbe essere superiore a 190 mg / dl di sangue; in particolare, le LDL non dovrebbero avere valori superiori a 160 mg / dl e le HDL non dovrebbero essere inferiori a 35 - 40 mg / dl. Il colesterolo può essere tenuto sotto controllo sia con l utilizzo di farmaci sia attraverso la dieta. IPERTRIGLICERIDEMIA Il livello normale di trigliceridi dovrebbe essere di circa 150 mg / dl; si parla di ipertrigliceridemia quando il livello supera i 200 mg / dl. IPERTENSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa si misura con lo sfigmomanometro ed è indicata in millimetri di mercurio (mmHg). Si parla di ipertensione quando la sistolica supera i 140 mmHg e la diastolica i 90 mmHg. L ipertensione è il fattore di rischio che più predispone all ictus cerebrale e all infarto del miocardio. Le malattie metaboliche [ 11 UNIT DIDATTICA INCLUSIVA ] OBESIT L obesità essenziale o primitiva è causata da una dieta ipercalorica associata a scarsa attività fisica; non dipende da altre condizioni patologiche. L obesità sintomatica o secondaria è dovuta a disfunzioni di natura endocrina; include anche l obesità psicosomatica, dovuta a stati d ansia e depressione. I disturbi del comportamento alimentare Si tratta di patologie a forte componente psicologica che si manifestano per lo più durante l adolescenza, e sono: la bulimia nervosa; l anoressia nervosa; il disturbo da alimentazione incontrollata (BED); i disturbi dell alimentazione non altrimenti specificati (NAS). DIABETE MELLITO una malattia metabolica dovuta all assenza o alla riduzione della secrezione di insulina da parte del pancreas che fa innalzare la glicemia a valori superiori ai 110 mg / dl. Esistono 2 tipi di diabete. Diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente): è la forma di diabete diffusa nell età giovanile; è dovuto alla distruzione delle cellule beta del pancreas e le persone che ne sono affette devono assumere insulina per tutta la vita. Diabete mellito di tipo 2 (non insulinodipendente): è la forma di diabete più diffusa e si manifesta dopo i 40 anni. Le reazioni avverse al cibo Si manifestano in seguito all ingestione di alcuni alimenti e vengono distinte in tossiche e non tossiche. Queste ultime si differenziano in: allergie, cioè reazioni immunitarie nei confronti di sostanze, dette allergeni, che l organismo percepisce come estranee e pericolose; nei casi più gravi possono portare a shock anafilattico; intolleranze, vale a dire reazioni tardive e dose-dipendenti al contatto con determinate sostanze contenute negli alimenti; le intolleranze più diffuse sono quelle al lattosio e al glutine (celiachia). 327

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio