Sapere di alimentazione

Principi di dietoterapia L IPERTENSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa indica la forza che il sangue esercita contro le pareti delle arterie. Quando il cuore si contrae (sistole), il sangue passa nell aorta per poi diffondersi nelle arterie; viceversa, quando il cuore si rilassa (diastole) si riempie di sangue. Nella fase di sistole si registra la pressione massima (sistolica), mentre con la diastole quella minima (diastolica). La pressione arteriosa si misura in millimetri di mercurio (mmHg) grazie all impiego di uno sfigmomanometro. Un aumento della pressione sanguigna può avere molteplici cause: emozioni violente, arrabbiature, sforzi fisici, stress: sono tutti fattori che favoriscono picchi momentanei di ipertensione; l ostruzione parziale dei vasi sanguigni dovuta a iperlipidemie: come si è detto, sia il La pressione arteriosa si misura con lo sfigmomanometro. colesterolo sia i trigliceridi, associati alle proteine, tendono a formare accumuli sulle pareti dei vasi; questo riduce il lume del vaso (cioè il suo diametro); diete con eccessi di sodio o carenze di potassio: queste condizioni determinano un aumento del volume ematico (ossia nel sangue è presente troppa acqua e quindi il suo volume aumenta). A differenza del primo, gli ultimi due fattori citati causano forme croniche di ipertensione; l ipertensione cronica è da evitare, poiché predispone a ictus cerebrale e infarto. La seguente tabella riporta i valori di riferimento della pressione arteriosa e le relative linee guida dietetiche. VALORI DI RIFERIMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA (mmHg) L unità di misura della pressione mm/Hg deriva dalla misurazione che viene effettuata con lo sfigmomanometro tradizionale, costituito da una colonnina di mercurio. PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA DIASTOLICA bassa 60-90 40-60 ottimale 160 > 100 LINEE GUIDA DIETETICHE PER CONTENERE LA PRESSIONE ARTERIOSA limitare il sale nella dieta: il sodio di cui è composto il sale da cucina è infatti ritenuto tra i maggiori responsabili dell ipertensione. L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di non superare a tutte le età i 5 g di sale al giorno (tenendo anche conto che è ampiamente presente in salatini, patatine, arachidi salate, salumi, insaccati, formaggi stagionati eccetera): in tal modo si riduce del 23% il rischio di ictus e del 17% quello di malattie cardiovascolari; controllare l apporto di potassio: recenti studi hanno messo in evidenza come un calo di potassio nella dieta possa predisporre a ipertensione. L assunzione quotidiana raccomandata è di 3,9 g; contenere il peso corporeo: essere sovrappeso affatica il lavoro del cuore, e si calcola che una riduzione del peso di 10 kg possa far scendere la pressione di 5-10 mmHg; l esercizio fisico può essere un ottima cura per l ipertensione, ma va svolto senza fare bruschi sforzi, soprattutto se si è sovrappeso: mezz ora di cammino sostenuto al giorno può ridurre la pressione arteriosa di 4-9 mmHg. 313

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio