Sapere di alimentazione

UNIT 11 ALIMENTAZIONE E SALUTE FISSA IL CONCETTO GUIDA ALLO STUDIO DISCIPLINA QUANDO SI APPLICA FUNZIONE dietologia condizioni fisiologiche mantenimento dello stato di salute dietoterapia condizioni patologiche prevenzione, cura o trattamento di alcune patologie (diabete, ipertensione ecc.) 1. Quali sono i campi di studio della dietologia? 2. Di che cosa si occupa la dietoterapia? 3. Come può essere ripartita l età evolutiva? DIETA DEL NEONATO Se l allattamento al seno non è possibile, nella dieta del neonato si utilizza latte artificiale, in polvere o liquido. Confrontato al latte materno ha una composizione in nutrienti molto simile, ma risulta privo di ormoni e anticorpi. Nell arco dei primi dodici mesi di vita i neonati triplicano il proprio peso e la loro altezza aumenta del 50% rispetto a quella misurata alla nascita. Il primo alimento di cui il neonato si nutre è il colostro, un liquido giallino secreto dal seno della madre subito dopo il parto. Il colostro contiene soprattutto immunoglobuline, ossia proteine coinvolte nella risposta immunitaria. In pochi giorni il colostro si trasforma in latte. Per il neonato quest ultimo è sicuramente l alimento più adatto, poiché il suo sistema digerente è ancora in via di sviluppo, i denti devono ancora spuntare e l idratazione è fondamentale. Le caratteristiche nutrizionali del latte sono le seguenti. I glucidi sono rappresentati soprattutto dal lattosio. Le proteine sono ad alto valore biologico (caseine e albumine). I lipidi sono costituiti da grassi facilmente assimilabili e con alte concentrazioni di co- lesterolo e acido linoleico. Tra le vitamine le più abbondanti sono la C, la B12 e la B9. Tra i sali minerali i più presenti sono il calcio, il potassio, il sodio e il fosforo. Il latte materno contiene anche minerali, ormoni ed enzimi. Se la madre non produce sufficiente quantità di latte si può ricorrere al latte artificiale, cioè latte vaccino opportunamente modificato in modo che la sua composizione risulti quanto più simile possibile al latte umano. ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE Svezzamento | Weaning | Con il termine svezzamento (o divezzamento) si indicano le pratiche volte a far perdere al bambino l abitudine ( vezzo ) di nutrirsi esclusivamente del latte materno. Si tratta di un momento importante e delicato in quanto il passaggio a un alimentazione complementare deve essere condotto in modo graduale. 304 Intorno ai 6 mesi di vita, con la comparsa della dentizione, ha inizio la fase di alimentazione complementare, espressione oggi preferita ai precedenti termini svezzamento o divezzamento. In questa fase si introducono nella dieta del bambino cibi via via più solidi, da integrare al latte materno. I nuovi alimenti vanno proposti al bambino uno per volta, lasciando trascorrere alcuni giorni fra l uno e l altro, in piccole quantità, aumentando gradualmente dosi e frequenza. Si inizia con alimenti liquidi (mela o pera grattugiata, omogeneizzati di carne e verdure passate). opportuno procedere con gradualità e flessibilità, senza forzare il bambino nella scoperta di nuovi gusti. Nella scelta dei cibi occorre tenere presente sia la digeribilità, sia il rischio legato all assunzione precoce di alcune sostanze, in particolare quelle che possono provocare allergie o intolleranze (come fragole, uova, pomodori o glutine).

Sapere di alimentazione
Sapere di alimentazione
Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio