L’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

L acqua destinata al consumo umano L ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO Prima ancora di essere una bevanda, l acqua è una necessità per tutti gli organismi viven ti, tanto che nel 2010 l ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) ha riconosciuto CONDENSAZIONE l accesso all acqua potabile come diritto umano fondamentale. L acqua è oggi PRECIPITAZIONI più che mai al centro di interessi di natura ambientale ed economica, anche a causa del progressivo inquinamento delle acque dolci riconducibile alle NEVE PIOGGIA attività umane. EVAPORAZIONE Quando l acqua segue il proprio ciclo naturale senza interferenze, è quasi sempre potabile, ossia adatta a essere bevuta senza danni alla sa lute, ma quando ne alteriamo il percorso e la utilizziamo per le nostre DEFLUSSO SUPERFICIALE esigenze (allevamenti, coltivazioni, distribuzione nei centri urbani), l acqua può essere contaminata da sostanze e organismi molto pericolosi per la no FALDE ACQUIFERE stra salute. Si rendono quindi necessari trattamenti di potabilizzazione. In Italia è il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 a stabilire con pre cisione le caratteristiche che l acqua deve presentare per essere considerata potabile Il ciclo dell acqua. (ossia destinata al consumo umano). Le acque cosiddette minerali naturali , caratterizzate da proprietà terapeutiche o medicinali (in questa categoria rientrano tutte quelle vendute in bottiglia da aziende commerciali), sono invece soggette a un altra normativa (D.l. n. 105 del 25/01/1992). Le moderne reti idriche hanno antenati illustri. Già nel III secolo d.C. la città di Roma disponeva di undici acquedotti per rifornire terme, fontane e abitazioni di una popolazione di oltre un milione di persone. Anche nei territori dell impero i romani costruirono acquedotti, come quello di N mes, in Francia (foto a sinistra), lungo 50 km. L acqua proveniva per gravità da sorgenti lontane, scorrendo in condotti sotterranei o sostenuti da imponenti costruzioni ad arcate, perfetti esempi di ingegneria idraulica. CRITERI DI POTABILIT Qualunque sia l origine dell acqua destinata al consumo umano, la legge richiede che essa si presenti pulita e salubre. In altri termini, deve possedere caratteristiche sensoriali rassicuranti, quali freschezza, limpidezza e assenza di odori anomali, e deve essere di ac certata innocuità, ossia non deve contenere sostanze tossiche o microrganismi patogeni in grado di arrecare anche solo potenzialmente danno alla salute umana. Perché un ac qua possa essere definita potabile la legge impone di controllare alcuni valori nella sua composizione; si tratta di parametri microbiologici, parametri chimici e altri parametri indicatori. I parametri da verificare sono i medesimi sia che si tratti di acque rese potabili, sia che si tratti della categoria speciale delle acque minerali naturali, anche se i valori, in qualche caso, differiscono (D.lgs. n. 542/92). I rilievi e i controlli sono effettuati da persona le qualificato delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) competenti per il territorio.

Sapere di alimentazione
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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio