Sapere di alimentazione

Raccomandazioni nutrizionali italiane 8. VARIA SPESSO LE TUE SCELTE A TAVOLA Per essere sana, una dieta deve anche essere varia. Infatti, mangiare sempre gli stessi cibi, magari per abitudine o per soddisfare i propri gusti, non garantisce un corretto equilibrio nell assunzione di nutrienti. In particolare l Italia, grazie alle sue condizioni climatiche, offre un ampia scelta di varietà diverse di frutta e di ortaggi lungo tutto l arco dell anno. Questo punto delle Linee guida propone la suddivisione degli alimenti in 5 gruppi (vedi pp. 253-255) e fornisce indicazioni in merito all assunzione degli stessi. 9. CONSIGLI SPECIALI PER PERSONE SPECIALI Ogni persona, in determinate fasi della sua vita, appartiene alla categoria delle persone speciali cui è dedicato il punto n. 9 delle Linee guida. Le esigenze nutrizionali non sono sempre uguali in tutte le fasi della vita. A stati fisiologici particolari corrispondono infatti bisogni alimentari specifici: è il caso dei bambini, degli adolescenti e delle persone anziane, o ancora delle donne in gravidanza, in allattamento o in menopausa (vedi Unità 11, Alimentazione e salute). Per tali categorie devono essere adottati accorgimenti particolari in merito sia alla quantità sia alla qualità dei cibi. Tutte queste persone, per esempio, devono incrementare l assunzione di calcio per evitare problemi come rachitismo, osteoporosi e fragilità ossea. 10. LA SICUREZZA DEI CIBI DIPENDE ANCHE DA TE GUIDA ALLO STUDIO 1. Elenca e descrivi brevemente i 10 punti chiave delle Linee guida per una sana alimentazione italiana. 2. A chi sono rivolte le linee guida dell INRAN? Perché sono state create? Per alimentarsi in modo adeguato è importante leggere correttamente le etichette e conoscere le giuste modalità di conservazione, manipolazione e consumo degli alimenti. Tutto ciò al fine di evitare che il cibo possa diventare una minaccia per chi lo consuma. Anche se spesso il consumatore teme maggiormente le sostanze chimiche aggiunte (per esempio gli additivi alimentari) o i possibili residui di sostanze chimiche (come i pesticidi), il pericolo più frequente è rappresentato dalle contaminazioni microbiche. Il controllo della data di scadenza e dell integrità della confezione, la conservazione alla giusta temperatura, il lavaggio accurato e la cottura corretta sono solo alcuni dei comportamenti che possono limitare il rischio di contaminazione e quindi garantire una maggiore igiene dei prodotti. 259

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio