Sapere di alimentazione

L acqua La traspirazione è la perdita di vapore acqueo da parte di un tessuto biologico: si tratta dell acqua persa attraverso la respirazione (acqua espirata) e di quella persa attraverso la cute per evaporazione. un fenomeno continuo di cui non si è consapevoli, la cui intensità cambia notevolmente in relazione a fattori esterni (temperatura e umidità ambientali) e individuali (attività fisica, metabolismo personale, temperatura del corpo). Basti considerare che quando la temperatura esterna passa da 24 a 31 °C, la perdita di vapore acqueo arriva a raddoppiare. Molto variabile è anche la quantità d acqua persa con la sudorazione. Sudorazione ed evaporazione dell acqua dalla cute sono fondamentali per la termoregolazione corporea, in quanto consentono di sottrarre al corpo il calore in eccesso. Una modesta parte di acqua è persa poi attraverso la defecazione: in condizioni fisiologiche normali, con le feci si perdono in media dai 100 ai 200 ml di acqua. Il meccanismo della sete e l ormone antidiuretico Per mantenere il proprio bilancio idrico, l organismo è in grado di regolare le entrate e le uscite di acqua attraverso il meccanismo della sete e della diuresi. Il meccanismo della sete è controllato dall ipotalamo, una struttura cerebrale in cui vengono elaborate risposte automatiche a molti stimoli (fame, sete, sonno, temperatura, sessualità). In quest area si trova un gruppo di cellule nervose, formanti il cosiddetto centro della sete, che attivano o spengono lo stimolo della sete in base alla quantità di ioni (in particolare Na+) presenti nel liquido extracellulare. Tale meccanismo di allerta tende a desensibilizzarsi negli individui anziani, i quali sono maggiormente esposti a rischi di disidratazione, poiché avvertono meno lo stimolo della sete. L eliminazione di acqua attraverso i reni, ossia la diuresi, è invece controllata dalla concentrazione sanguigna della vasopressina, nota anche come ormone antidiuretico (ADH). La vasopressina è prodotta dall ipotalamo e liberata nel sangue a livello dell ipofisi, un importante ghiandola posta al centro della massa cerebrale. Quando raggiunge i reni, l ADH determina un parziale riassorbimento dell acqua e le urine diventano di conseguenza più concentrate. Lo stimolo della sete e l attività dell ormone antidiuretico concorrono a riequilibrare la pressione osmotica dei liquidi corporei. Oltre a quello della sete, l ipotalamo (immagine di sinistra) regola anche il meccanismo della fame: questa ghiandola attiva gli stimoli dell appetito e della sazietà a seconda delle informazioni che riceve da alcuni ormoni. L ipofisi (immagine di destra) è una ghiandola endocrina che elabora numerosi ormoni e regola le funzioni di altre ghiandole.

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio