Sapere di alimentazione

UNIT 6 I MICRONUTRIENTI E L ACQUA rappresenta il solvente in cui avvengono tutte le reazioni biologiche; regola il volume cellulare; contribuisce alla termoregolazione corporea; rende possibile il trasporto di nutrienti e la rimozione di scorie metaboliche; svolge funzioni idratanti e lubrificanti; consente l assorbimento di urti meccanici. L acqua assunta come bevanda, inoltre: L acqua presente nel sudore, grazie alle sue caratteristiche fisiche, contribuisce ad abbassare notevolmente la temperatura corporea. favorisce i processi digestivi; è fonte di sali minerali naturalmente disciolti in essa; agisce come diluente delle sostanze introdotte nell organismo. Fabbisogno e bilancio idrico Affinché il contenuto idrico dell organismo rimanga costante, è importante mantenere un equilibrio tra l assunzione e la perdita d acqua. Si definisce fabbisogno idrico la quantità di acqua indispensabile a mantenere in pareggio il bilancio quotidiano fra entrate e uscite d acqua: tale bilancio a sua volta è chiamato bilancio idrico. ENTRATE IDRICHE In media un individuo adulto assume quotidianamente 500900 ml d acqua con gli alimenti e 800-1500 ml con le bevande. 182 Alimenti e bevande 2,1 litri/giorno Metabolismo 0,3 litri/giorno USCITE IDRICHE Perdita insensibile 0,7 litri/giorno di acqua (cute e polmoni) t EB SFTQJSB[JPOF 0,4 litri/giorno t EB TVEPSB[JPOF 0,3 litri/giorno Feci 0,2 litri/giorno Urina 1,5 litri/giorno Il fabbisogno idrico dipende dall età, dalle condizioni ambientali, dall attività svolta e dallo stile di vita dell individuo. I quantitativi d acqua raccomandati dai LARN sono per gli adulti 1 ml d acqua per ogni kcal assunta e per i bambini 1,5 ml/kcal. Il neonato, in particolare, necessita di elevate quantità di acqua poiché la notevole velocità dei processi metabolici determina un rapido ricambio idrico. La maggior parte dell acqua utilizzata dall organismo proviene dalle bevande e dagli alimenti. Tale acqua è definita esogena. Una minima parte dell acqua presente nell organismo (circa 300 ml) viene invece ricavata dalle reazioni di ossidazione di glucidi, lipidi e protidi: in questo caso si parla di acqua endogena. Dall ossidazione di 1 g di glucidi, durante la respirazione cellulare, si generano 0,6 g di acqua, mentre da 1 g di proteine 0,4 g, e da 1 g di acidi grassi 1,07 g di acqua. Le perdite idriche avvengono per lo più per via renale, vale a dire sotto forma di urina. La quantità di urina eliminata varia soprattutto in relazione allo stato di idratazione della persona. I reni, infatti, hanno la capacità di controllare il volume di liquido escreto oltre che la concentrazione di soluti disciolti. L organismo perde acqua anche attraverso la traspirazione, la sudorazione e la defecazione.

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio