Sapere di alimentazione

I sali minerali Il contenuto di cromo nel corpo umano diminuisce nel corso della vita; questo calo complessivo può spiegare la ridotta tolleranza al glucosio facilmente riscontrabile nelle persone anziane. Cobalto Il cobalto è presente negli organismi viventi in quantità minime (poco più di 1 mg) soprattutto come componente della vitamina B12 o cobalamina. concentrato specialmente nel fegato, nei reni e nelle ossa. Nell organismo umano svolge funzioni che richiamano quelle della vitamina B12: interviene nella sintesi degli acidi nucleici; 27 Co Cobalto promuove la formazione dei globuli rossi e interviene nella formazione dell emoglo- bina; stimola l attività di tiroide, pancreas e ghiandole surrenali e favorisce la fecondità. FABBISOGNO non quantificato 34 Se Selenio FABBISOGNO 30-55 g/giorno La fonte principale di cobalto sono i cibi di origine animale, ma esso è contenuto anche in diversi alimenti vegetali come albicocche, ciliegie, fichi, pomodori, radicchio, cavoli, barbabietola. La carenza di questo microelemento è molto rara; i sintomi sono debolezza, nausea, inappetenza, sanguinamento delle gengive, difficoltà a mantenere l equilibrio e anemia. Se assunto in concentrazioni troppo elevate il cobalto provoca l ingrossamento della tiroide, un aumento patologico dei globuli rossi, pallore, stanchezza, diarrea. Selenio Nel corpo umano il selenio è contenuto in minime quantità (12-13 mg), concentrato prevalentemente in reni e fegato. incorporato nella struttura di varie proteine e svolge fondamentalmente tre funzioni: limita la produzione di radicali liberi e quindi l invecchiamento cellulare; regola il metabolismo degli ormoni tiroidei; modula l attività del sistema immunitario. 175

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Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio