Agrumi

agrumi

Si tratta di frutti con una buccia rugosa di colore dal verde al giallo all’arancione fino al rosso, il cui interno è composto di spicchi di consistenza succosa che contengono i semi. Sono particolarmente ricchi di vitamina C.

ARANCIA

Pianta di origine asiatica, in Italia cresce soprattutto al Sud, dà un frutto che viene classificato in due categorie: arancia dolce (Navel, Valencia, Tarocco, Sanguinello) e arancia amara (arancia di Siviglia o Melangolo). In base al colore si distinguono ulteriormente in arance bionde e arance sanguigne. In cucina si usano crude in insalate e macedonie, abbinate a riso, cereali, pesce e carne. Cotte con lo zucchero possono essere candite o ridotte in marmellata. Con l’arancia amara, che si consuma solo cotta o in marmellata, si prepara la salsa bigarade, tipica per accompagnare l’anatra.

BERGAMOTTO

Il bergamotto (Citrus bergamia) è molto usato in erboristeria; il frutto ricorda l’arancia ma può avere una forma a pera. La polpa, molto succosa, amara e acida, è immangiabile; la scorza è ricca di oli essenziali e ha un profumo intenso e delicato. In cucina: se trattata, la scorza serve ad aromatizzare primi, secondi e dolci (torta Nosside). L’olio dà aroma al tè Earl Gray e si usa in distilleria.

CEDRO

Il frutto, spesso di grandi dimensioni, ha una spessa scorza profumata giallo-verde e la polpa acida e poco succosa. In cucina si usa molto candito, in pasticceria e confetteria, aggiungendolo a dolci e biscotti. Si può usare anche in piatti salati. Dal succo si produce la cedrata, una bevanda analcolica dissetante.

LIME

Pianta di origine indiana, ha un piccolo frutto rotondo e verde, con una scorza sottile e una polpa succosa e acida. In cucina si usa come il limone e per aromatizzare cocktail.

LIMONE

Come l’arancio, in Italia cresce in zone temperate generalmente vicino al mare. Il tipico sapore è dovuto all’alta presenza di acido citrico. In cucina è molto usato per aromatizzare dolci, creme, gelati e sorbetti, ma è anche largamente impiegato come ingrediente per salse (salate e dolci), zuppe, primi piatti, pesce e carne. Inoltre, il succo di limone è impiegato per marinare, e può essere trasformato in gelatina o marmellata. La scorza grattugiata può profumare pesce, carne e dolci.

mandarino

Originario della Cina, ha un frutto dall’aspetto di una piccola arancia più schiacciata. Ne esistono molte varietà differenti per il contenuto di semi. La buccia è sottile e la polpa dolce e profumata. In cucina è usato nelle macedonie o nella preparazione di dolci e liquori.

Mandarino cinese o Kumquat

Ne fanno parte 6 specie del genere Fortunella: sono alberelli con frutti di 5 cm a forma di oliva o rotondi, scorza dal giallo al rosso sottile, zuccherina e profumata, e la polpa è gradevolmente acidognola. In cucina: il frutto con la buccia si usa crudo o candito, sciroppato, sotto alcol o in marmellata. Si abbina bene a carne saporita come quella di agnello e di anatra.

Mapo

Incrocio tra mandarino e pompelmo (Citrus × tangelo), è simile al pompelmo ma più piccolo; la buccia è sottile e la polpa ha sapore gradevole ma aspro. In cucina: si consuma crudo da solo o in macedonia, e può servire per canditi o gelatine.

Pomelo

Il pomelo (Citrus maxima) è un pompelmo a forma di pera: insieme al cedro e al mandarino è il capostipite di tutti gli agrumi. I frutti possono raggiungere un diametro di 30 cm per 10 kg di peso; la buccia è liscia, e la polpa, ricca di semi, ha un sapore che ricorda quello delle arance amare. In cucina: si può usare anche crudo, per condire insalate di frutta o di legumi, o per produrre succhi o canditi.

pompelmo

Originario dell’America centrale, dà un frutto grosso e rotondo, con la spessa scorza gialla o rosata, e una polpa dal giallo al rosso di sapore dal dolce all’acidulo. Il pompelmo rosa ha una polpa particolarmente dolce. In cucina può accompagnare le insalate. Il succo si può usare in varie preparazioni dolci e salate e in molte ricette si può sostituire al limone o all’arancia.