Gli allestimenti

Gli allestimenti

Quando si allestisce un buffet è molto importante scegliere in modo adeguato la posizione dei tavoli, così da renderla funzionale al flusso di ospiti e degli addetti al servizio. Altrettanto importante è valutare l’effetto scenografico dell’insieme, che si ottiene con una mise en place studiata nei dettagli e l’impiego di decorazioni.
Oltre ai tavoli destinati a esporre cibi e bevande, occorre predisporre anche i tavoli di appoggio o quelli ai quali si siederanno gli ospiti dopo che si sono, o sono stati, serviti. Se gli ospiti si siederanno, è consigliabile prevedere l’assegnazione dei posti, in modo da evitare che gli invitati si trovino con il piatto in mano a vagare per la sala creando situazioni di intralcio e confusione.

Il tavolo
Il tavolo per l’esposizione delle preparazioni e delle bevande deve essere disposto in una posizione strategica, in modo che sia ben visibile dagli ospiti. Inoltre,
  • l’altezza deve essere preferibilmente maggiore di quella di un tavolo standard (90-100 cm), per rendere più agevole servirsi;
  • la lunghezza va adeguata al numero di persone; in genere si calcolano 3 m ogni 50 clienti.

La mise en place del buffet
La mise en place del tavolo del buffet deve essere eseguita con scrupolo e attenzione, senza lasciare nulla al caso: saranno i particolari a determinare il successo della manifestazione.
La stesura delle tovaglie segue la tecnica già spiegata a p. 400.
Segue quindi la disposizione delle vivande, anche se nel limite del possibile le pietanze dovrebbero essere portate in sala all’ultimo momento per evitare che perdano la loro fragranza, che e carni si asciughino o che il ghiaccio si sciolga.
Non c’è una disposizione fissa delle pietanzeè preferibile, comunque, riservare la posizione centrale alle preparazioni di maggiore impatto visivo. Per aumentare l’aspetto scenografico della mise en place e creare movimento sul tavolo vanno usati piani di diversa altezza su cui disporre le portate, predisponendo vari tipi di alzate oppure nascondendo sotto i coprimacchia delle scatole che diventino piani d’appoggio per piatti e vassoi.
Piatti e vassoi non devono essere troppo grandi e vanno rimpiazzati di frequente per evitare lo spiacevole effetto di un tavolo costellato di piatti semivuoti. Inoltre vanno sistemati ad almeno 10 cm dal bordo del tavolo, per evitare che i cibi possano sporcare i vestiti degli ospiti o cadere sul pavimento.
Se non è previsto che ci sia del personale dietro al buffet a sporzionare, ogni piatto di portata deve avere la propria clip o, nel caso di salse, il proprio mestolino.
Se i cibi devono essere serviti caldi vanno impiegati i réchaud o i chafing dish.
La zona beverage per il servizio delle bevande va organizzata preferibilmente su un tavolo separato oppure a un’estremità del tavolo di buffet.
Le bevande vanno servite alla giusta temperaturaper mantenere al fresco vini bianchi e spumanti si impiegano secchielli con il ghiaccio e spumantiere.
I bicchieri, scelti in base alle bevande, vanno disposti con ordine sul buffet: devono essere in numero doppio rispetto al numero degli invitati.
Può essere utile allestire diversi tavoli buffet, ciascuno dedicato a specifiche preparazioni: è una soluzione utile quando il numero degli ospiti è piuttosto elevato e si vuole evitare l’assembramento presso un solo tavolo.
Il buffet non è un semplice self-service, è un servizio particolare che richiede fantasia, raffinatezza e originalità: addobbi di particolare effetto sono quelli fatti con ghiaccio, pane e verdura, zucchero, margarina, sale, polistirolo rivestito, oppure con fiori e frutta; ma anche il colore del tovagliato contribuisce a offrire una sensazione di freschezza e gioia, e a dare un tono particolare alla manifestazione.

IL BUFFET DI PRESENTAZIONE O ESPOSIZIONE

In questo caso il tavolo del buffet è collocato al centro della sala o lungo uno dei lati. Questa presentazione serve a invogliare il cliente, presentando preventivamente le pietanze che compongono il menu e che verranno successivamente servite ai tavoli.

Protagonisti in Cucina
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Corso di enogastronomia per il secondo biennio e il quinto anno