La cucina vegetariana
Impiega tutti gli ingredienti tradizionali, esclusi quelli di origine animale come carne e pesce.
Chi adotta questo tipo di dieta lo fa sia per ragioni di salute (è ormai scientificamente dimostrato che carne e pesce, se consumati esclusivamente, provocano seri danni), sia per evitare sofferenze agli animali, sia per contrastare gli abusi e le speculazioni che la produzione industriale e il mercato di questi alimenti mettono in atto per tenere bassi i prezzi, sia per promuovere un’alimentazione che sia sostenibile e in sintonia con l’ambiente, a favore del recupero a fini agricoli dei territori di pascolo.
Questa cucina punta quindi sull’uso di cereali, legumi, verdure, frutta, formaggi d’ogni tipo, latte, semi oleosi, alghe e funghi, ma anche seitan e tofu. Si preferiscono prodotti biologici e, per condimento, si usano moderate quantità di sale (meglio se integrale), erbe aromatiche e spezie. L’uso di zuccheri (soprattutto quelli raffinati) è ridotto al minimo e si preferisce dolcificare con il miele.
Oltre che in ristoranti dedicati, questo tipo di cucina viene proposta sotto forma di menu a tema in molti locali.