L’UNITÀ IN BREVE

L’UNITÀ in breve

LA RICCHEZZA GASTRONOMICA ITALIANA

La cultura gastronomica italiana

Cosa rende unica l’enogastronomia italiana?
  • L’Italia è un paese dalla grande varietà territoriale ed è proprio questa diversità morfologica ad offrire all’uomo materie prime molto diverse da luogo a luogo e da stagione a stagione. La spiccata autonomia culturale di ogni regione, poi, ha contribuito alla differenziazione delle varie identità gastronomiche regionali, rendendo la nostra penisola meta di un vero e proprio turismo alimentare in forte crescita.Assieme a pochi altri casi al mondo, dal 2010, la dieta mediterranea (già ricca di numerosi IG, PAT e beni enogastronomici) è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Quali sono gli ingredienti base della dieta mediterranea?
  • La dieta mediterranea comprende pochi ingredienti base comuni a tutto il territorio nazionale, ma che ogni regione utilizza modulandoli in maniera propria. Questi alimenti sono: i cereali (piatti tipici italiani sono la pasta, il riso e la polenta); la verdura, le erbe aromatiche e la frutta (ingredienti che accomunano le preparazioni di tutti i territori italiani); l’olio di oliva (prodotto quasi ovunque nel nostro paese); il vino (quello italiano è tra i più ricercati a livello internazionale); il pesce (che ovviamente in una nazione ricchissima di coste e di corsi d’acqua dolce non può mancare sulla tavola); la carne e i formaggi (anche se da consumarsi in piccole quantità nella dieta mediterranea, sono la base di molte ricette tipiche regionali dei giorni di festa).

L’Italia dello Slow Food

Quali sono alcuni dei piatti tipici regionali italiani?
  • Ogni regione italiana ha i suoi piatti caratteristici, che la distinguono da tutte le altre e che scaturiscono direttamente dall’unicità della morfologia e della storia di ogni territorio, da cui derivano materie prime di altissima qualità, molte delle quali sono IGP, DOP e DOC. Per citare solo alcune di queste molte preparazioni: nell’Italia settentrionale ricordiamo la carbonada valdostana, il bonèt piemontese, i tortelli di zucca al pomodoro lombardi, il risotto di gô veneto, gli osei scampadi del Trentino-Alto Adige, il gulasch alla goriziana del Friuli-Venezia Giulia, i tortellini alla modenese dell’Emilia-Romagna e i pansotti in salsa di noci liguri; nell’Italia centrale troviamo il peposo toscano, la cicerchiata marchigiana, gli spaghetti alla norcina umbri, i tonnarelli cacio e pepe del Lazio, le pallotte cac’e ova abruzzesi e i torcinelli arrosto del Molise; al Sud abbiamo il coniglio all’ischitana campano, la frittata di lampascioni pugliese, il grattonato della Basilicata e le lagane e ceci calabresi; nelle isole, infine, il baccalà a sfincione siciliano e le frittelle di orziadas sarde.

Protagonisti in Cucina
Protagonisti in Cucina
Corso di enogastronomia per il secondo biennio e il quinto anno