DA ORA IN POI - La mediazione umanistica

mediazione sociale, rivolti alle singole persone e ai gruppi, al fine di: sviluppare in essi la capacità di dare senso alla nuova realtà sociale in atto; renderli portatori di cultura e stimolare la loro partecipazione attiva alla città. Tali progetti riqualificano i quartieri attraverso il coinvolgimento dei cittadini e, grazie anche alla sensibilizzazione delle istituzioni, utilizzano gli spazi comuni come luoghi per occasioni d incontro. Nella mediazione sociale si propongono attività per costruire interessi comuni, rivolte a tutte le età della vita. Nella mediazione sociale il conflitto viene analizzato ricercandone l aspetto positivo; esso non è espressione di singole persone ma di gruppi, e la mediazione si svolge con la partecipazione di molti soggetti. Favorire manifestazioni pacifiche in seno alla società (a livello di quartiere e istituzioni presenti nella città) riduce le tensioni esistenti e aumenta le possibilità di trovare insieme una soluzione reale a problemi comuni. La mediazione sociale è una modalità per prevenire il disagio, facilitare la mediazione dei conflitti, valorizzare i luoghi e le relazioni tra le persone, allargare il senso di appartenenza al territorio. LA MEDIAZIONE SOCIALE promuove LA COESISTENZA DI CULTURE DIFFERENTI attraverso reti di scambio DA ORA IN POI La mediazione umanistica $WWUDYHUVR O DVFROWR GHOOD VRIIHUHQ]D FKH LO FRQflLWWR SRUWD FRQ V« OD PHGLD]LRQH XPDQLVWLFD RIIUH OD SRVVLELOLW¢ GL DSULUVL DOOD SDUWH SL SURIRQGD GHOOD UHDOW¢ XPDQD UHVWLWXLVFH DOOH SHUVRQH OD SRVVLELOLW¢ GL YLYHUH OD ORUR FRPSOHWH]]D H ULVFRSULUH OD EHOOH]]D GHOOD YLWD 4XDQGR VL VD DVFROWDUH fiQR LQ IRQGR OD VRIIHUHQ]D VL LQWHUURPSH OD FDWHQD GHOOH YLROHQ]H HG ª SRVVLELOH ULFRQGXUUH DO VHQVR GL TXHO EHQH FRPXQH FKH ª OD SDFH -DFTXHOLQH 0RULQHDX ª O LGHDWULFH GHOOD PHGLD]LRQH XPDQLVWLFD 1HO KD IRQGDWR LO &PIP (Centre de Médiation et de Formation à la Médiation D 3DULJL &ROODERUD FRQ O 8QHVFR VXO SURJUDPPD SHU OR VYLOXSSR GL XQD FXOWXUD GL SDFH PER LO STUDIO 1. &KH FRV ª OD PHGLD]LRQH OLQJXLVWLFD FXOWXUDOH" 2. ,Q FKH FRVD FRQVLVWH OD PHGLD]LRQH VRFLDOH" 4XDOL VRQR L VXRL SULQFLSDOL VFRSL" 3. 4XDO ª LO UXROR GHO PHGLDWRUH QHOOD PHGLD]LRQH OLQJXLVWLFD FXOWXUDOH" Per discutere INSIEME ,Q SLFFROR JUXSSR FHUFDWH XQD VLWXD]LRQH GL FRQflLWWR UHODWLYD DOOD TXRWLGLDQLW¢ GHOOD FODVVH GHO YRVWUR TXDUWLHUH DQDOL]]DWH FRPH SX HVVHUH DIIURQWDWD H SRL GLVFXWHWHQH LQ FODVVH 384 | SEZIONE 3 | 7UD SUHVHQWH H IXWXUR OH VfiGH GHOOD SHGDJRJLD FRQWHPSRUDQHD |