per IMMAGINI - Atleti speciali

LA PEDAGOGIA SPECIALE si occupa di RICONOSCERE LE DISABILIT al fine di ridurle o eliminarle video La didattica inclusiva | T1 per IMMAGINI Parole per creare vicinanza p. 339 problematica o da un contesto linguistico-culturale diverso possono trovarsi a fare i conti con barriere come il rifiuto e l isolamento che impediscono loro di partecipare pienamente alla vita sociale. La nozione di bisogni educativi speciali attualmente è al centro degli studi della pedagogia speciale, una branca della disciplina che si occupa di riconoscere le disabilità e di intervenire al fine di ridurle o eliminarle, potenziando gli elementi che promuovono la piena realizzazione del soggetto e rimuovendo quelli che invece la ostacolano, attraverso interventi psicoeducativi e didattici efficaci. L Italia è stato uno dei primi paesi a favorire la nascita della pedagogia speciale, tra la fine dell Ottocento e gli inizi del Novecento (pensiamo per esempio agli studi innovativi di Maria Montessori | UNIT 2, pp. 45-46|), anche se tale nomenclatura è più recente e risale alla seconda metà del secolo scorso. Una caratteristica essenziale della pedagogia speciale è l interdisciplinarità: nel perseguire i suoi obiettivi, infatti, essa dialoga con la sociologia, la psicologia, la neuropsichiatria, la medicina, le neuroscienze, la robotica, l ingegneria e altre discipline ancora. Uno dei temi al centro della riflessione della pedagogia speciale è il rapporto tra diversità e normalità , parole che non vanno intese in senso assoluto ma come due poli in tensione, che devono alimentarsi e correggersi a vicenda. Pertanto è necessario, da un lato, riconoscere la diversità e accompagnarla in direzione della normalità e, dall altro, operare affinché la normalità diventi sempre più aperta, ricca e giusta. Un esclusiva centratura sulla diversità, infatti, rischia di creare percorsi separati e segreganti, anche quando è animata da buone intenzioni; Atleti speciali Special Olympics è un associazione sportiva internazionale sorta nel 1968 per promuovere la piena partecipazione delle persone con disabilità e la costruzione di un mondo più giusto e inclusivo attraverso lo sport. Organizza percorsi di formazione sportiva ed eventi sportivi, comprendenti più di trenta discipline, rivolti prioritariamente a persone con disabilità intellettive. A cadenza quadriennale si svolgono i Giochi olimpici speciali mondiali (Special Olimpics). A differenza delle Paralimpiadi, che sono incentrate sull agonismo, essi privilegiano le dimensioni educative, sociali e ludiche dello sport. Il giuramento dell atleta Special Olympics è: Che io possa vincere ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze . 334 | SEZIONE 3 | Tra presente e futuro: le sfide della pedagogia contemporanea | Partita di basket Belgio-Polonia, Special Olympics estivi di Varsavia 2010.

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane