Cittadinanza e Bes: la prospettiva della pedagogia speciale

vidono comuni oggetti di indagine. E accade pure che, in questo andare e venire in cui la Pedagogia sconfina negli spazi di sapere delle altre scienze, anche queste ultime diventano permeabili all apporto del sapere pedagogico. In tal modo, nella messa in comune di più approcci interpretativi, si realizza una reciproca e creativa contaminazione di conoscenze, di metodi e di strumenti di indagine. F. Pinto Minerva, La pedagogia tra sconfinamenti e ibridazioni, in F. Frabboni e G. Walln fer (a cura di), La pedagogia tra sfide e utopie, Franco Angeli, Milano 2009, p. 126. LA PEDAGOGIA INTERCULTURALE nasce per rispondere mira a superare ALLE SFIDE E ALLE OPPORTUNIT DI SOCIET SEMPRE PI MULTICULTURALI GLI STEREOTIPI E I PREGIUDIZI NEI CONFRONTI DELL ALTRO ATTRAVERSO LA P PEDAGOGIA INTERCULTURALE CRITICA problematizza le asimmetrie di potere e le disparità socio-economiche che ostacolano l incontro con l altro 3.3 CITTADINANZA E BES: LA PROSPETTIVA DELLA PEDAGOGIA SPECIALE | Il tema dell esercizio di una piena cittadinanza si pone con forza in relazione all esperienza di vita delle persone con bisogni educativi speciali (Bes). Con l espressione Bes ci si riferisce a difficoltà di diverso genere, che nascono dall interazione tra fattori organico-biologici, psicologici e sociali. In particolare, nella concettualizzazione proposta dal pedagogista Dario Ianes (n. 1955), sono situazioni problematiche causate da fattori molteplici, che limitano la libertà del soggetto, ostacolano il suo sviluppo oppure sono causa di pregiudizi e discriminazione. I Bes configurano un nuovo e complesso approccio alla disabilità, fondato su una visione dinamica e complessa della salute, che si è affermata soprattutto grazie alla Classificazione internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (Icf), elaborata dall Organizzazione mondiale della Sanità, nel 2001 in riferimento alle persone adulte e nel 2007 per bambini e giovani. In particolare, nell Icf la salute viene vista come un intreccio complesso di elementi relativi al contesto, oltre che alle caratteristiche intrinseche del soggetto. In questa ottica, è importante distinguere il deficit, cioè un insufficienza fisica o psichica, dalla disabilità, che è una condizione di limitazione delle potenzialità del soggetto e di restrizione della sua partecipazione alla vita sociale. Un deficit non sempre dà luogo a una disabilità e, viceversa, una situazione di disabilità si può presentare anche in assenza di deficit, perché le circostanze ambientali (familiari, economiche, sociali, culturali e così via) possono produrla, acuirla o, al contrario, circoscriverla. Per esempio, una bambina o un bambino che provengono da una famiglia unità 10 | Educazione per tutti, sempre e ovunque | 333

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane