I colori della Pedagogia - volume 3

Consiglio europeo: è XQ RUJDQLVPR dell Unione Europea, composto dai capi di Stato o GL JRYHUQR GHJOL Stati membri. Da non confondere FRQ LO &RQVLJOLR d Europa, che è XQ RUJDQL]]D]LRne internazionale LPSHJQDWD QHOOD promozione della democrazia e dei diritti umani. divisione internazionale del lavoro: il PRGR GLVXJXDOH in cui si distribuisce, su scala planetaria, la produzione di beni e servizi, DYYDQWDJJLDQGR alcuni paesi piuttosto che altri. presente anche nell obiettivo strategico, lanciato dal Consiglio europeo di Lisbona del 2000, quello cioè di trasformare l Europa nella società basata sulla conoscenza | $3352)21',$02, p. 320| economicamente più competitiva e dinamica del mondo. Certamente non mancano input di segno diverso da parte dell Unione Europea, tesi per esempio a contrastare l esclusione e a favorire la coesione sociale; tuttavia, il pericolo di ridurre la portata trasformativa dell educazione permanente non è stato superato neanche nel 2005, quando la cosiddetta strategia di Lisbona è stata rilanciata. Contro una visione dell educazione permanente e dell educazione degli adulti fondata sulla mercificazione del sapere, sulla riduzione delle persone a risorse umane , sull accettazione passiva delle regole del mondo della produzione e della divisione internazionale del lavoro e, in definitiva, sull annullamento del carattere trasformativo dell educazione, si schierano gli scritti di Ettore Gelpi: L educazione degli adulti in Europa sembra progressivamente dimenticare la sua storia fatta di lotte, resistenze, creatività ed essere diventata uno strumento del potere, usata solo per lo sviluppo personale dell individuo e nella logica del mercato. La priorità sembra essere lo sviluppo economico, la produttività, il rafforzamento della cittadinanza in tutta la sua ambiguità (perché la finalità non detta è spesso quella di evitare conflitti sociali e non opporsi alle loro cause). E. Gelpi, Lavoro futuro. L educazione professionale come progetto politico, Guerini e associati, Milano 2002, p. 160. Nel presente, dunque, si fa strada con sempre maggiore urgenza la necessità di recuperare una concezione ampia, democratica e critica dell educazione permanente, sostenuta da Ettore Gelpi e dalla letteratura pedagogica internazionale più avanzata: una visione che coniughi politica ed educazione; soggetto e collettività; crescita umana e professionale; lettura e trasformazione della realtà. L EDUCAZIONE PERMANENTE è UN APPROCCIO che viene promosso che riconosce che richiede di dall Unesco con il Rapporto Faure del 1972 anche per le persone adulte e anziane ulteriori possibilità di crescita ripensare tutto il percorso educativo fin dalle prime fasi della vita unità 10 | Educazione per tutti, sempre e ovunque | 319

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane