La pedagogia decoloniale di Catherine Walsh

3.2 LA PEDAGOGIA DECOLONIALE DI CATHERINE WALSH | Catherine Walsh è l autrice che ha maggiormente contribuito all elaborazione della pedagogia decoloniale. La sua traiettoria intreccia impegno politico e intellettuale. Negli Stati Uniti ha collaborato con Paulo Freire | UNIT 6, pp. 179186| e ha preso parte alle lotte per la giustizia sociale. Negli ultimi vent anni ha vissuto in Ecuador, lavorando con i movimenti indigeni Murale dell artista messicano Diego Rivera (1886-1957) raffigurante e afrodiscendenti. antichi artigiani aztechi in un epoca antecedente alla conquista spagnola. Secondo Walsh, la pedagogia Città del Messico, Palacio Nacional. decoloniale è una lotta pensante e un pensiero in lotta, a significare che non può essere slegata dai contesti | T2 di marginalità, resistenza e impegno da cui nasce. Le prime espressioni di Crepe decoloniali pedagogia decoloniale, infatti, si sono manifestate nella ribellione dei popoli e speranze piccole originari di fronte all invasione delle terre che abitavano e che successivap. 302 mente sarebbero state rinominate America. La pedagogia decoloniale, da una parte, smaschera le molteplici forme in cui si esprimono la colonialità afrodiscendenti: sono coloro del potere e la colonialità del sapere; dall altra, costruisce alternative a partire che abitano dai soggetti e dalle comunità che hanno vissuto una storica dominazione. nel continente americano e In particolare coniuga: discendono da il ri-apprendimento delle visioni del mondo e dei modi di vivere che la popolazioni colonialità ha rigettato; africane. il dis-apprendimento delle prospettive di pensiero che sono state imposte come universali, ma che invece legittimano gerarchie, rapporti di dominazione ed esclusione; l apprendimento di nuovi saperi di fronte alle sfide attuali; concrete azioni di trasformazione. Le pratiche pedagogiche decoloniali, dunque, sono caratterizzate da alcuni aspetti fondamentali: il profondo legame fra teoria e azione. Esse, infatti, traggono origine dalla necessità di comprendere e trasformare le situazioni vissute dai soggetti coinvolti; la radice comunitaria. Le metodologie utilizzate valorizzano i saperi creativamente trasmessi dalle comunità originarie e rendono possibili forme di apprendimento vicine all esperienza vissuta; la visione critica. Le pratiche pedagogiche decoloniali mettono in discussione le verità imposte dalla colonialità, attivano processi di presa di coscienza e di responsabilizzazione di fronte al mondo. unità 9 | Pedagogie della liberazione, post-coloniali, decoloniali | 299

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane