3 - Danilo Dolci

3. Danilo Dolci 3.1 PALPITARE DI NESSI: UNA PEDAGOGIA DELLA PACE | Per Da- nilo Dolci, intellettuale attivo su diversi fronti, dalla poesia alla sociologia, dall educazione al pacifismo | L AUTORE|, l educazione deve mirare al creativo compiersi di ognuno, a partire da un espansione dei suoi più profondi interessi. Una visione contraria, dunque, a quella che considera l educazione come un autoritario e unidirezionale ammaestramento, che riduce i soggetti a recipienti da colmare e spegne l innata curiosità di apprendere. Per Dolci, tuttavia, lo sviluppo soggettivo non deve essere un percorso solitario o individualistico, poiché ogni persona è in rapporto organico con gli altri e muore se non è capace di riconoscersi in una dimensione non solo sociale ma anche cosmica. Il compito dell educatore e dell educatrice, pertanto, è quello di creare le condizioni perché la crescita di ognuno sia funzionale alla crescita degli altri, perché i rapporti siano mutuamente fecondi e vi sia un reciproco adattamento creativo. In Palpitare di nessi (1985) e in altri scritti, Dolci pone al centro del suo sogno politico-educativo la comunicazione, intesa come una necessità umana, come funzione indispensabile per essere e crescere. Per comunicare non basta l iniziativa del singolo, è indispensabile la corrispondenza di altri, l emersione di differenti visioni del mondo e di nuove prospettive. La comunicazione, dunque, è sempre un processo bidirezionale. Essa, pertanto, è opposta alla trasmissione, che, univoca e autoritaria, istupidisce le persone, L AUTORE DANILO DOLCI 'DQLOR 'ROFL XQD GHOOH fiJXUH SL HPEOHPDtiche e singolari della cultura italiana del secondo Novecento, nasce a Sesana (in Slovenia, allora territorio italiano) nel 1924. Nel ULfiXWD GL DUUXRODUVL QHOO HVHUFLWR GHOOD Repubblica sociale italiana e per questo motivo viene arrestato a Genova dai fascisti, ma riesce a fuggire riparando in Abruzzo. Finita la guerra, si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e per mantenersi agli studi insegna in una scuola serale. Nel 1950 abbandona gli studi e si reca a Fossoli 19 Nasce 1924 a Sesana 19 Si reca a Fossoli presso 1950 OD FRPXQLW¢ 1RPDGHOfiD OD 1943 5LfiXWD OD FKLDPDWD DOOH 1943 5LfiXWD OD FKLDPDWD DOOH armi e fugge in Abruzzo (Modena), per condividere l esperienza della FRPXQLW¢ 1RPDGHOfiD GLUHWWD GD GRQ =HQR Saltini, dove i valori della condivisione e della fraternità si sperimentano e si testimoniano quotidianamente, attraverso la vita e il lavoro in comune. Nel 1952 decide di trasferirsi a Trappeto (Palermo), in una delle zone più povere della Sicilia, dove intraprende un intensa attività politica, intellettuale e pedagogica, ispirata alla nonviolenza. Riceve numerose lauree honoris causa e riconoscimenti internazionali. Si spegne nel 1997 a Trappeto. 19 Muore 1997 a Trappeto 1952 Si trasferisce a Trappeto, dove promuove pratiche di nonviolenza unità 6 | Pedagogia popolare | 195

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane