▶ Batteri
Come abbiamo visto nell’Unità 2 (La cellula), i batteri sono procarioti, ossia organismi unicellulari in grado di condurre vita autonoma, caratterizzati da un’organizzazione interna semplice. Il loro citosol è privo degli organelli normalmente presenti negli eucarioti (nucleo, mitocondri, cloroplasti, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi). Il loro genoma principale è costituito da un lungo filamento circolare di DNA addossato a un’estremità del citosol (a formare un nucleoide), oltre a un numero variabile di filamenti circolari minori di DNA, noti come plasmidi, contenenti pochi geni trasmissibili. I batteri dispongono anche di una parete cellulare esterna di spessore variabile (batteri Gram-positivi e Gram-negativi) con il compito di proteggerli e regolare gli scambi con l’ambiente esterno.
I batteri hanno forme molto diverse che possono essere apprezzate con l’ausilio di microscopi elettronici: tra quelle più ricorrenti ci sono i bacilli a forma di bastoncino, i cocchi dall’aspetto tondeggiante (streptococchi se crescono a catenelle, stafilococchi se formano delle strutture a grappolo e diplococchi se restano appaiati) e i vibrioni a forma ricurva a virgola. Altri batteri di forme meno comuni nel contesto delle contaminazioni sono le spirochete (vermiformi), gli spirilli (a spirale allungata), i batteri clavati ed elicoidali. Talvolta i batteri acquatici sono dotati di uno o più flagelli, simili a delle fruste roteanti con azione propulsiva, mentre per facilitare l’adesione alle superfici solide i batteri presentano talvolta delle cilia, sporgenze di membrana filiformi che rivestono la loro superficie esterna come un piumino.