Conoscere il modo in cui gli alimenti sono digeriti, assorbiti e utilizzati dall’organismo permette di acquisire la consapevolezza necessaria a evitare errori grossolani di nutrizione. Poiché un’alimentazione governata solo da impulsi emotivi e svincolata dalle reali necessità fisiologiche comporta, nel tempo, l’insorgenza di disordini metabolici, è bene sviluppare fin dalla giovane età ritmi e abitudini alimentari sani e imparare a controllare la propria dieta.
Spesso con questo termine ci si riferisce erroneamente a quei regimi alimentari che mirano al dimagrimento. In realtà, la dieta propriamente detta è semplicemente l’insieme degli alimenti che devono essere forniti all’organismo per assicurarne lo sviluppo, consentire il rinnovo dei tessuti e soddisfare il fabbisogno di energia.
Definire i parametri di una dieta corretta non è semplice. Studiare e formulare regimi alimentari ben definiti, rispetto sia alla quantità sia alla qualità degli alimenti, è una vera e propria disciplina scientifica, chiamata dietologia. Per garantire lo stato di buona salute, un programma dietetico corretto deve assicurare un apporto calorico commisurato alle esigenze quotidiane dell’organismo e, al tempo stesso, coprire in modo equilibrato la necessità giornaliera di micro e macronutrienti. La dietologia presuppone dunque conoscenze diverse, che riguardano sia le proprietà biologiche degli alimenti sia la fisiologia dell’organismo, ma anche le norme igieniche e le tecniche di preparazione dei cibi.
Alla dietologia è strettamente legata la dietetica, cioè la branca della scienza dell’alimentazione che studia le diete adatte alle diverse condizioni fisiologiche e i regimi dietetici particolari per situazioni patologiche (in questo secondo caso si parla anche di dietoterapia). Per mantenere una buona condizione di salute occorre infatti seguire regimi alimentari pensati appositamente per le varie età della vita, in ciascuna delle quali l’organismo ha bisogni specifici.