1.5 Sport e genere

1.5 Sport e genere La lunga strada dello sport femminile Negli ultimi decenni l idea che lo sport sia una prerogativa quasi esclusivamente riservata agli uomini sta cambiando, anche grazie all impulso dei movimenti di emancipazione femminile che hanno avuto origine negli anni Sessanta e del cambiamento di mentalità sulle cosiddette questioni di genere . Nelle prime edizioni delle Olimpiadi moderne, a partire da quelle di Atene del 1896, la presenza femminile era davvero molto modesta, perché vigeva la convinzione che il fisico femminile non potesse sopportare gli sforzi intensi richiesti da un'attività sportiva praticata a livello agonistico. Diversa era anche l immagine della donna, molto lontana dall attuale: ad esempio si riteneva che lo sviluppo muscolare, così come l abbigliamento comodo e informale richiesto dalla pratica sportiva, non fossero consoni al corpo femminile. Basti pensare che il basket al femminile era il basquette, che prevedeva forti limitazioni degli spostamenti in campo e la necessità di indossare gonne per avere un aspetto più femminile. Approfondimento Breve storia dello sport femminile Alfonsina Strada, classe 1891, fu la prima donna a partecipare al Giro d Italia nel 1924. Il Novecento è stato definito il secolo delle donne , della loro lenta ma travolgente rivoluzione nei confronti di una cultura dominante di stampo maschile, in base alla quale le opportunità di una personale affermazione per una donna non erano le stesse di un uomo. Come scriveva Simone de Beauvoir ne Il secondo sesso (1949): «Non si nasce donna, ma lo si diventa a seguito dei condizionamenti ambientali e educativi . Così, se la sottomissione e la scarsa autonomia sono sempre state sintomi di debolezza e fragilità per il maschio, nella donna invece sono sempre state esaltate, tanto che il sistema educativo si è strutturato in modo da rinforzare questi condizionamenti. Nello stesso modo, l ambizione, il desiderio di affermazione, la voglia di primeggiare, la competizione, qualità considerate positive nel maschio sin dall'antichità, sono state giudicate negative e respinte nella donna. Nel campo sportivo, però, la rivoluzione femminile non si è completata affatto. Iniziata nella seconda metà dell Ottocento, proseguita nel XX secolo, ha subito rivelato infatti un duplice fronte: da un lato la ricerca da parte della donna della propria affermazione, dall altro il suo schierarsi contro chi vedeva nello sport un fenomeno borghese. Il nascente femminismo si scontrò ben presto con lo sport delle donne, denunciando i frequenti episodi di discriminazione. La donna atleta, dunque, si è trovata a dover lottare due volte: per farsi accettare dal mondo dello sport e dalla società in genere. Sport e differenze di genere Molto è già stato scritto sulla ricerca di emancipazione della donna in campo sportivo e molto si discute ancora sul fatto se lo sport femminile abbia una sua specificità di genere, in base alla quale attribuire una connotazione sessuale allo sport. innegabile che ci siano notevoli differenze nelle capacità motorie di uomini e donne, come si evince dalla tabella riportata a pagina seguente. 1899: una partita di basquette in una scuola femminile statunitense. 1 Lo sport a scuola S13

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