APPROFONDIMENTO – La funzione di busto e braccia

Biomeccanica del movimento Una corretta tecnica di corsa prevede il controllo dei diversi segmenti corporei: la testa va mantenuta eretta, in linea con il corpo; il busto deve essere leggermente inclinato in avanti; il bacino non deve essere arretrato rispetto al busto; le braccia devono avere un angolo tra gomito e avambraccio di circa 90°; i piedi devono essere in assetto corretto. leggi e rispondi Quali e quante sono le fasi della corsa? Disegno animato Le fasi della corsa: la spinta avviene tra l appoggio e il volo. La tecnica della corsa può essere suddivisa in due fasi distinte: la fase di appoggio singolo (che ha inizio con il contatto del piede al suolo e termina con il movimento di piegamento/estensione dell arto in appoggio), e la fase aerea (che è caratterizzata dal movimento di recupero degli arti inferiori per garantirne la giusta alternanza). La fase di appoggio singolo (il contatto al suolo) può essere distinta in tre momenti: a. Momento di ammortizzazione, cioè la presa di contatto del piede sul terreno ed ammortizza l impatto grazie all azione del tricipite surale; durante questa fase viene sfruttata appieno la componente reattivo-elastica del piede. Il piede di appoggio si trova avanti al baricentro del corpo. Il muscolo quadricipite femorale, nel suo insieme, contribuisce nell attenuazione dell impatto del piede a terra; b. Momento di sostegno singolo. l avanzamento lineare ed orizzontale del bacino; in questa fase il piede si trova perfettamente in asse con il baricentro; i muscoli si contraggono isometricamente per mantenere la stabilità del corpo. c. Momento di raddrizzamento - estensione (fase di spinta). Consiste nel raddrizzamento dell arto in appoggio, il quale produce l impulso necessario per l accelerazione del distacco del piede dal terreno. Il piede si trova dietro al baricentro; i muscoli sfruttano la loro forza di tipo elastico e reattivo per proiettare in avanti il corpo (avviene quindi la distensione della gamba). La fase aerea o di volo non è meno importante. In questa abbiamo il recupero degli arti inferiori per l alternanza della loro funzione. Durante l azione della corsa, gli arti superiori oscillano in coordinazione con il movimento delle gambe. Il busto, sia in fase aerea sia in fase di contatto, rimane in leggera flessione e inclinato in avanti. appoggio volo appoggio approfondimento La funzione di busto e braccia Nella corsa le braccia non dovrebbero essere tenute distese ma naturalmente flesse (con angolo di circa 90 gradi), oscillando con un movimento non troppo ampio. Il busto, sia in fase aerea che in fase di contatto, rimane in leggera flessione e inclinato in avanti. Questo movimento porta a una rotazione con la spalla dello stesso lato, che a sua volta si sposta leggermente indietro. Il busto deve inoltre sopportare e assorbire quell eccesso di carico che sosteniamo durante la fase di appog- 334 Sezione 5 Motricità e scienze gio a terra del piede. Naturalmente sia il movimento delle braccia sia quello del tronco sarà più lento nelle corse più lente e più esasperato (per ricavarne un aiuto maggiore) man mano che la velocità della corsa aumenta.

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