Il rapporto pedagogico tra intellettuali e masse

militanti: persone che partecipano, si impegnano e lottano in un organizzazione, partito o movimento. tito è proprio quello di rendere i propri componenti degli intellettuali, cioè persone capaci, in forme e gradi diversi, di dirigere e organizzare ogni attività. Gramsci, inoltre, nutre molte aspettative nei confronti del movimento dei consigli di fabbrica, promosso dal gruppo torinese che ruotava intorno alla rivista L Ordine Nuovo su ispirazione dei soviet russi. Come argomenta Peter Mayo (pedagogista, n. 1955), secondo l intellettuale sardo i consigli di fabbrica dovevano dare vita a un ambiente collaborativo, di educazione reciproca, che permettesse ai lavoratori di riappropriarsi del controllo mentale dell intero processo produttivo e di sostituire il potere della dirigenza all interno della fabbrica. In questo senso, essi dovevano prefigurare lo Stato socialista, in cui non sarebbero più esistite le distinzioni tra governanti e governati. Le ragioni del fallimento di questo movimento sulla via della rivoluzione vengono analizzate successivamente da Gramsci stesso e spiegate con il concetto di blocco storico : i militanti di Torino erano restati isolati, anziché costruire alleanze tra gruppi sociali, presupposto necessario per la realizzazione di ogni esperienza politico-educativa realmente trasformativa. GRAMSCI distingue INTELLETTUALI TRADIZIONALI INTELLETTUALI UALI ORGANICI ALLA CLASSE DOMINANTE INTELLETTUALI UALI ORGANICI CHE LE CLASSI DOMINANTI DEVONO CREARE attraverso il partito, la scuola unitaria, i movimenti dei consigli di fabbrica Dettaglio di un murale dedicato a Gramsci nel centro storico di Orgosolo, in Sardegna. 3.4 IL RAPPORTO PEDAGOGICO TRA INTELLETTUALI E MASSE | Se- condo Gramsci, il rapporto tra intellettuali e gruppi sociali subalterni ha un carattere pedagogico simile a quello che si instaura tra maestro e scolaro, e deve essere fondato su un indirizzo reciproco. Nel Materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce, sostiene che «L elemento popolare sente , ma non sempre comprende o sa; l elemento intellettuale sa , ma non sempre comprende e specialmente sente . Perciò gli intellettuali devono imparare a sentire insieme al popolo le sue passioni per comprenderle e spiegarle a 92 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane