T4 - Aldo Capitini, La resistenza di due ragazze

trovare una soluzione bisogna che tutti ci pensiamo insieme. In India molti anni fa avevamo un governo straniero, avevamo un governo inglese. Questa gente che ci governava cercava di renderci sempre più miserabili, sempre più analfabeti, avevano eliminato la cultura tra la gente, avevano insomma preso via tutti i nostri tesori [ ]. Se guardiamo la storia tradizionale di tutti i paesi, vediamo che per sbarazzarsi di un governo straniero, quello che la gente ha fatto finora è chiamare un armata, un esercito, e con la forza delle armi si sono resi indipendenti. In quei tempi c erano dei capi tra di noi indiani che pure pensavano in quel senso [ Ma] è nata una nuova idea in questo periodo nel mondo. In fondo non era un idea completamente nuova, perché c erano già stati uomini in passato che l avevano pensata; c erano stati degli uomini soprattutto di religione, Gesù Cristo per esempio, o Budda, o altri santi che avevano pensato e agito secondo questa idea. [ ] L India in quel momento produceva dei tessuti di cotone che erano veramente bellissimi, erano fatti da artigiani, li esportavano in tutto il mondo. Poi sono venuti gli inglesi e hanno rovinato quest industria; perché? Hanno preso questi tessuti e li hanno portati in Inghilterra, e lì hanno trovato il modo di farli a macchina, mentre noi continuavamo a farli a mano; poi venivano a venderli in India, e in questo modo noi indiani diventavamo ogni giorno più dipendenti dagli inglesi economicamente e politicamente. Come passava il tempo, sempre più poveri diventavamo. A questo punto il nostro capo che si chiamava Gandhi ha avuto quest idea: «Ora voi tutti vi mettete a tessere in casa vostra, e così diventiamo completamente indipendenti dagli inglesi. Che ognuno faccia il suo filo, e il suo tessuto [ ]. Veramente una grande lezione ci è stata data, incominciata coi tessuti si è poi estesa a tutto il resto. Gandhi ci diceva: «Perché siete poveri? Siete poveri perché dipendete dagli altri per ogni cosa della vita. [ ] Noi dobbiamo essere indipendenti fisicamente, nei tessuti, nelle cose materiali, nelle cose da mangiare, in tutto; e anche spiritualmente indipendenti , cioè con le idee. Rispondi 1. Leggi con attenzione il testo: cosa dice e cosa fa Danilo Dolci per favorire la circolazione della parola nel gruppo? 2. Quali proposte vengono avanzate dai partecipanti alla conversazione? 3. Che tipo di esperienza viene presentata dall ospite indiano? | T4 Aldo Capitini La resistenza di due ragazze Racconto di Natale, in Id., Educazione aperta, La Nuova Capitini afferma che i giovani sono coloro che aprono la storia perché Italia, Firenze appartengono a una realtà liberata. In questo brano egli commenta due recenti 1967, pp. 298-301 fatti di cronaca dei suoi tempi. La sua analisi e lettura del presente a partire da una visione nonviolenta e di liberazione incoraggia a cambiare lo sguardo sulla realtà, anche quando tanta gente fa sempre come prima . unità 6 | Pedagogia popolare | 219

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane