per IMMAGINI - Danilo Dolci incontra gli operai

per IMMAGINI Danilo Dolci (a sinistra) e il giovane giornalista e attivista siciliano Peppino Impastato durante la marcia Partanna-Palermo, promossa da Dolci nel marzo 1967 nell ambito delle campagne a favore della legalità e dello sviluppo in Sicilia. Peppino Impastato, che documenta la marcia, sarà XFFLVR GDOOD PDfiD nel 1978, appena trentenne, per il suo coraggioso impegno, cominciato dalla rottura con il padre appartenente a una IDPLJOLD PDfiRVD una pratica ricorrente, a volte anche collettiva, come quando mille persone digiunano per un giorno per incentivare la costruzione della diga sul fiume Jato. La costruzione della diga permetterà l irrigazione di una zona prima arida e incolta e quindi la nascita di numerose aziende e cooperative, innescando un processo di cambiamento economico e sociale che consentirà alla popolazione locale di riscattarsi dal dominio clientelare-mafioso. gli scioperi alla rovescia, una pratica che si basa sull idea fondamentale che se i lavoratori scioperano per avere condizioni più dignitose, i disoccupati invece devono lavorare; le marce. Tra queste, nel marzo 1967, la Marcia della protesta e della speranza per la pace e per lo sviluppo socioeconomico della Sicilia occidentale, da Partanna (Trapani) a Palermo; la radio. Nel 1970, insieme ai suoi collaboratori Franco Alasia e Pino Lombardo, Dolci fonda la prima emittente radio italiana indipendente dal monopolio della Rai. La programmazione va avanti per ventisette ore, nella forma di un S.O.S. lanciato dalla popolazione sulla non avvenuta ricostruzione post-terremoto, a due anni dal sisma che ha colpito le valli del Belice, dello Jato e del Carboj nella Sicilia occidentale. La trasmissione viene bruscamente interrotta dall irruzione della polizia; i laboratori maieutici, lo strumento che più di tutti esprime la valenza politico-educativa dell impegno di Danilo Dolci. Essi nascono dalla constatazione, tanto ovvia quanto spesso trascurata, che è impossibile realizzare un cambiamento autentico senza costruire consapevolezza, senza la partecipazione viva dei soggetti direttamente coinvolti. Rispetto alla costruzione della diga sullo Jato, per esempio, Dolci racconta che il passo più importante è stato domandare, in decine e decine di incontri cui par- Danilo Dolci incontra gli operai Senza l impegno e la protesta di Danilo Dolci, senza i suoi digiuni e la mobilitazione popolare FKH QH VHJX® XQ LPSRUWDQWH RSHUD G LQJHJQHULD grazie alla quale la popolazione della Sicilia occidentale poté finalmente approvvigionarsi di acqua durante i mesi estivi, non sarebbe stata costruita. Nato alle porte di Trieste, Danilo Dolci sceglie come sua nuova patria quella che allora era una delle zone più abbondonate della Sicilia e ne fa il teatro d azione di una lunga e tenace militanza sociopolitica nel segno della giustizia e della nonviolenza. Partinico (Palermo), 1965. Danilo Dolci prende appunti parlando DJOL RSHUDL FKH ODYRUDQR DOOD FRVWUX]LRQH GHOOD GLJD VXO fiXPH -DWR unità 6 | Pedagogia popolare | 199

I colori della Pedagogia - volume 3
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