Fenomenologia della vita scolastica

sono gli indovinelli, giochi di natura enigmistica di origine popolare che celano le qualità di una determinata realtà e nei quali la risposta è già contenuta nella domanda. Quando ci poniamo una domanda meravigliata, spiega Zambrano, la prima cosa che ci capita è una specie di sobbalzo, un sentirci colti in flagrante, come se avessimo dimenticato o trascurato qualcosa di veramente importante. Poi capita, visto che questa domanda non cerca una risposta in quanto ce l ha in sé, che al sobbalzo segua un vuoto: un vuoto mentale. Se tentiamo di colmarlo, sbagliamo. Occorre invece rimanere nel vuoto con cuore saldo. Ed è così che per la filosofa sorge la risposta, la risposta puntuale, ancora più precisa di quella che probabilmente avevamo in mente all inizio. 1.3 FENOMENOLOGIA DELLA VITA SCOLASTICA | In una serie di arti- coli apparsi nella rivista Semana, Escuela o Educaci n, Zambrano elabora una fenomenologia della vita scolastica. Lo scopo delle sue riflessioni è, come suggerisce la parola fenomenologia , descrivere la scuola a partire dalla realtà e quindi analizzarne le possibilità. Tra i molti argomenti presi in considerazione, troviamo: l attenzione. Per Zambrano l attenzione è recettività portata all estremo, diretta o verso il mondo esterno o verso il proprio mondo interiore. La descrive come un campo di chiarezza, di illuminazione, oppure come uno sforzo e una fonte. L attenzione dovrebbe essere come un cristallo perfettamente lucido, che lascia passare ciò che sta dall altro lato. Per l autrice, l esercizio di attenzione è alla base della nostra vita: è, in un certo modo, il manifestarsi, il rendersi presente della vita stessa; il silenzio. Zambrano distingue un silenzio negativo, che non permette il dialogo ed è violento, riflesso del potere, e uno positivo, capace di risvegliare e aperto alla comunicazione. Il silenzio positivo introduce al dialogo pensato ed è apertura agli altri; la figura della guida. La guida è colui che «chiarisce le circostanze e le rende transitabili , ossia trasparenti, comprensibili: aiuta a capire ciò che avviene nelle diverse situazioni. L azione propria della guida è indicare, permettere all alunno di scoprire e di scoprirsi senza fretta; le aule. Nell aula si realizza il primo incontro del bambino con la società, con una comunità più ampia della famiglia. Quello delle aule è dunque «uno spazio propriamente umano, o meglio umanizzato , «uno spazio potremmo dire, poetico ; gli esami. Proprio perché sono importanti, bisogna imparare a limitarne il valore, in quanto l esito di un esame va riferito «al presente e al passato di cui il presente è conseguenza . Un giudizio negativo, pertanto, non può essere inteso come una condanna, così come il conseguimento di un buon risultato non è un attestazione illimitata. «La vita in tutti i suoi aspetti bisogna guadagnarla, convalidandola in ogni tappa e anche ogni giorno . unità 5 | La pedagogia dell anima | 155

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane