La frutta è composta prevalentemente da acqua (80-90%), carboidrati (5-10%), fibre (circa il 2%), vitamine (in percentuale variabile secondo la specie) e sali minerali (soprattutto potassio, ferro e calcio). Proprio per queste sue caratteristiche nutritive, la frutta è un alimento molto importante della dieta.
Quando si acquista bisogna far attenzione a scegliere frutti intatti, profumati, dai colori accesi e dall’aspetto sano, privi di ammaccature, macchie o zone molli. La sua freschezza viene salvaguardata nel tempo solo con un’adeguata conservazione per mezzo del freddo o dell’atmosfera modificata, o con una lavorazione che prevede l’uso del calore e dello zucchero.
Prima del consumo e di ogni lavorazione, anche la frutta – come la verdura – va accuramente pulita e attentamente lavata. In cucina si usa cruda al naturale, in macedonia (condita o no), disidratata, candita, in conserva o sotto spirito; si trasforma in marmellata, confettura, composta, gelatina, concentrato, succo o liquore; si impiega nei dessert (in pasticceria e gelateria) ma anche per accompagnare piatti salati in preparazioni agrodolci, nei primi piatti e nei secondi di carne o pesce.
Classificare la frutta
Come gli ortaggi, anche la frutta può essere classificata in diversi modi. Nell’elenco che segue dei frutti più usati nella dieta mediterranea, si riassumono le caratteristiche di: agrumi, frutta da bacche, frutta con il nocciolo, frutta con semi, frutta tropicale, frutta da noci, frutta in semi.