SOLUBILITÀ E CONCENTRAZIONE
In cucina si preparano frequentemente miscugli omogenei ed eterogenei. Le indicazioni delle ricette stesse richiedono di miscelare diversi ingredienti. Alcune di queste operazioni richiamano i concetti di solubilità e di concentrazione.
Si definisce solubilità la massima quantità di soluto, espressa in grammi, che – a una data temperatura – può essere disciolta in 100 grammi di solvente. La solubilità dipende sia dalla temperatura sia dalla natura chimica del soluto e del solvente. All’aumentare della temperatura aumenta la solubilità: per esempio, in un litro d’acqua a 20 °C si riescono a sciogliere 35,8 g di sale da cucina; oltre questa quantità, il sale non si scioglie più e precipita sul fondo del recipiente. Portando la temperatura dell’acqua oltre i 20 °C si riescono a sciogliere quantità maggiori di sale. Ciò contribuisce a spiegare la variabilità della salinità marina, più alta nelle zone tropicali (fino a 38 g/l) rispetto a quelle polari (anche inferiore a 32 g/l).
La concentrazione, invece, è definita come il rapporto tra la quantità del soluto e quella della soluzione. Questo rapporto può essere espresso con diverse formule che variano a seconda delle unità di misura scelte (vedi tabella).
In base al livello di concentrazione, una soluzione si definisce:
- diluita, quando la quantità di soluto è bassa;
- concentrata, quando la quantità di soluto è alta;
- satura, quando la soluzione contiene la massima quantità possibile di soluto (e dunque un eccesso di soluto precipiterebbe).
CALCOLO DELLA CONCENTRAZIONE PERCENTUALE DELLE SOLUZIONI |
INDICAZIONE |
SIMBOLO |
COME SI CALCOLA |
Percentuale in peso |
% P/P |
Peso soluto (g)
Peso soluzione (g) 100
|
Percentuale in volume |
% V/V |
Volume soluto (ml)
Volume soluzione (ml) 100
|
Percentuale peso/volume |
% P/V |
Peso soluto (g)
Volume soluzione (ml) 100
|
La tabella mostra tre diversi metodi usati per calcolare ed esprimere la concentrazione percentuale delle soluzioni.