Diritto ed economia. Istruzioni per il settore turistico e

IL BANCHETTO: CENNI STORICI 27 cinquecento ricette (molte delle quali alla nostra sensibilità moderna appaiono piuttosto rivoltanti, come per esempio la lingua di fenicottero o il tallone di cammello). Se gli antichi Romani banchettavano sdraiati sul triclinio (una sorta di letto), nel Medioevo si mangiava invece seduti a tavola (pulendosi le mani sulla tovaglia, quando c era). Le pietanze erano a base di carne (pecora, maiale, gallina, anatra, selvaggina), pesce (per cui venivano usate tecniche di essiccazione e affumicatura) e uova. Durante il Rinascimento i banchetti diventarono veri e propri luoghi di potere, al punto che il posto a tavola veniva assegnato in base all importanza degli invitati e al ceto sociale di appartenenza. Gli ospiti facevano di tutto per partecipare a questo rito e si scatenava una vera e propria guerra delle sedie per occupare il posto assegnato al proprio rango. Mangiare in questo periodo diventa arte: i banchetti sono arricchiti con intrattenimenti musicali, mentre tra i servitori appaiono nuove figure come il coppiere e lo scalco (il soprintendente alle cucine aristocratiche cui spetta il compito di selezionare e dirigere i cuochi e la servitù). I primi banchetti scenografici risalgono a questo periodo e alla città di Napoli (in occasione del matrimonio di Ercole I d Este ed Eleonora d Aragona). Sulle tavole si apparecchia con l argenteria e vengono serviti piatti di selvaggina agrodolci-speziati. Nel 1558 viene pubblicato il famoso Galateo, manuale scritto da monsignor Giovanni Della Casa che codifica le buone maniere da usare a tavola (precisando, per esempio, che si deve evitare di mangiare con le mani). Nel Settecento entra in crisi la cucina italiana della tradizione tardo-rinascimentale e in Europa prende piede quella francese. Parecchie cucine nobiliari si fregiano di cuochi transalpini e la nuova moda prevede tanti piatti con vivande leggere, da ammirare con gli occhi. Si diffonde in questo periodo l uso della porcellana e dei bicchieri in vetro trasparente, portati in tavola dal coppiere, e cresce l attenzione per la decorazione della tavola: nasce la cosiddetta mise en place. In epoca moderna il banchetto resta un momento conviviale, ma si riducono i tempi dedicati al pasto, mentre sopravvive la tradizione delle cerimonie ufficiali e private, come il matrimonio. Tale evento si diffonde dopo gli anni Sessanta in seguito al boom economico e oggi, con l aumentare delle occasioni sociali e conviviali, ci sono vari modi di organizzarlo. edu_alberghiera.indd 27 12/01/22 15:54

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