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I saperi fondamentali

LA CELLULA

Nel XVII secolo, grazie alla diffusione del microscopio ottico, si poterono osservare per la prima volta le cellule. Le cellule sono le unità elementari che, aggregate tra loro, compongono tutti gli organismi viventi: si trovano dunque alla base della composizione di ciò che mangiamo. Gli organismi composti da più cellule sono detti pluricellulari. Altre cellule sono capaci di vita autonoma (interagiscono con l’ambiente esterno, reagiscono agli stimoli e si riproducono esattamente come gli organismi superiori): è il caso degli organismi unicellulari.

▶ Batteri ed eucarioti

Studi successivi, supportati da tecnologie più moderne, permisero di stabilire accurate relazioni evolutive fra i vari organismi e di comprendere nel dettaglio il funzionamento delle cellule. I primi esseri viventi a comparire sulla Terra erano unicellulari: organismi dotati di una membrana fluida che racchiude un liquido acquoso (il citosol) denso di molecole organiche. Fra queste ultime spicca per importanza e dimensioni il DNA: una molecola in grado di replicarsi, contenente in forma di geni le informazioni necessarie a svolgere tutte le attività vitali della cellula. Questi primi organismi, definiti PROCARIOTI, erano in tutto simili agli attuali batteri: capaci di riprodursi velocemente generando cloni per scissione binaria o per gemmazione e di colonizzare ogni ambiente terrestre (anche “estremo”), proprio in virtù della loro struttura molto semplice e adattabile. Successivamente i procarioti si sono evoluti in EUCARIOTI, dall’organizzazione interna ben più complessa: un nucleo che racchiude una quantità maggiore di materiale genetico, degli organelli per produrre energia in forma di ATP (mitocondri e cloroplasti), per processare la sintesi di proteine tradotte dal DNA (ribosomi, reticolo endoplasmatico e apparato di Golgi) e per gestire le molecole assorbite o espulse nell’ambiente (vescicole).

▶ Vegetali, funghi, animali

Il passaggio a un’organizzazione pluricellulare diede un impulso significativo allo sviluppo dei regni più recenti: i VEGETALI, organismi limitati nella loro possibilità di spostarsi, ma autonomi per quanto riguarda la produzione di sostanze nutritive (autotrofia); gli ANIMALI, capaci di muoversi, ma dipendenti da altri organismi per quanto concerne il loro sostentamento (eterotrofia), e infine i FUNGHI, eterotrofi malgrado la loro vita vegetativa.

▶ Geni e riproduzione

Gli organismi pluricellulari affinarono anche il processo di rimescolamento genetico, in precedenza limitato a fenomeni di coniugazione. Essi infatti, attraverso la riproduzione sessuata e la produzione di gameti, non generano cloni, ma individui che a ogni generazione dispongono di un corredo lievemente diverso di geni, garantendo in tal modo maggiore adattabilità e possibilità di sopravvivenza della specie.

Percorsi di scienza degli alimenti
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