3 LA TECNOLOGIA APPLICATA ALL’ALIMENTAZIONE >> 10. La contaminazione degli alimenti
1. Vero o falso? Dopo aver risposto, correggi le affermazioni che ritieni errate.
1. I contaminanti chimici possono dare origine a fenomeni di resistenza ai loro effetti.
- V F
2. La presenza di micotossine negli alimenti è una forma di contaminazione biologica.
- V F
3. Per il consumatore, la contaminazione più difficile da rilevare è quella radioattiva.
- V F
4. Prioni, enterotossine e micotossine sono tutte proteine potenzialmente letali.
- V F
5. La trasmissione oro-fecale riguarda solo batteri e parassiti.
- V F
6. Un batterio che esce da una spora è un clone del batterio che ha prodotto la spora.
- V F
7. La poliomelite è un tipico esempio di tossinfezione.
- V F
8. La DIM per contrarre un’intossicazione è di solito più alta per gli individui debilitati.
- V F
9. I batteri più comuni sono mesofili, neutrofili e aerobi.
- V F
10. I contaminanti biologici si bioaccumulano negli organismi e danno patologie croniche.
- V F
2. Scegli la risposta esatta.
1. Un alimento contaminato da agenti chimici
- A può essere riconosciuto facilmente in seguito a un semplice esame visivo.
- B avrà caratteristiche organolettiche (sapore, colore, odore) sensibilmente alterate.
- C può essere identificato solo in seguito ad accurate analisi di laboratorio.
- D rappresenta sempre una forma di contaminazione colposa.
2. Le tossine contaminanti presenti negli alimenti
- A possono essere prodotte sia da funghi che da batteri.
- B si possono distinguere in sensibili e non alle alte temperature.
- C sono tutte proteine.
- D possono causare sia intossicazioni acute che croniche.
3. Quale esempio rappresenta un caso di contaminazione crociata mediata da un veicolo?
- A Starnutire sopra un alimento.
- B Tagliare la carne con un coltello appena usato per tagliare le verdure.
- C Lasciare un bicchiere di latte esposto all’aria per lungo tempo.
- D Mangiare uno yogurt con un cucchiaio appena preso dalla lavastoviglie.
4. I batteri
- A se producono tossine, non producono spore.
- B all’interno di una stessa specie, si differenziano in vari sierotipi.
- C non vengono uccisi da temperature inferiori a 0 °C.
- D all’interno di un mezzo liquido non si riproducono.
5. Le salmonelle
- A possono essere eliminate dal contatto con l’ossigeno dell’aria.
- B non producono né spore né tossine.
- C quando si sviluppano nell’intestino dei polli non ne danneggiano l’organismo.
- D hanno un tempo di incubazione che varia da poche ore a un paio di giorni.
6. L’epatite A
- A è una grave patologia causata da un protozoo.
- B ha per bersaglio principale il fegato.
- C può essere curata con degli antibiotici.
- D è una patologia letale, soprattutto nei bambini e negli anziani.
Rielabora le conoscenze
3. Osserva questo grafico e descrivi le quattro fasi che caratterizzano l’andamento nel tempo della crescita di una popolazione di microrganismi in un sistema chiuso.
In English
4. Con l’aiuto del vocabolario traduci i termini che riguardano la contaminazione oro-fecale e posizionali correttamente.
Fecal-oral route
a. flies | .................................................................. |
b. food | .................................................................. |
c. fingers | .................................................................. |
d. objects | .................................................................. |
e. infected animal | .................................................................. |
f. sexual intercourse | .................................................................. |
g. excrements | .................................................................. |
h. water | .................................................................. |
VERIFICA LE COMPETENZE
5. Sfogliando i giornali, non è difficile imbattersi in notizie come quella riportata accanto. Dopo averla letta, rispondi oralmente alle domande.
1. Quale potrebbe essere la causa dell’intossicazione da Norovirus?
2. Immagina di essere un operatore a bordo della nave: che cosa consiglieresti ai passeggeri ammalati?
3. Quali profilassi adotteresti per evitare la diffusione del contagio e il ripetersi di episodi analoghi?
Percorsi di scienza degli alimenti
Per il primo biennio