Studi scientifici hanno messo in evidenza una stretta correlazione fra l’alimentazione e diverse patologie, la cui insorgenza potrebbe essere ridotta o evitata seguendo norme dietetiche adeguate. Ciò vale anche per numerosi tipi di tumore. È stato dimostrato, infatti, che un corretto regime alimentare può aiutare a prevenire queste gravi malattie fino a una percentuale del 75%.
Statisticamente, i tumori sono più frequenti in chi segue diete ricche di calorie, di alcol, di proteine e grassi di origine animale. I tumori più strettamente correlati alla dieta sono quelli che colpiscono colon-retto, esofago, stomaco, fegato, seno e bocca-faringe.
Le sostanze cancerogene possono essere naturalmente presenti negli alimenti oppure possono formarsi a causa di contaminazioni (è il caso delle aflatossine prodotte da alcune muffe alimentari), durante la cottura (per esempio il benzopirene) o per assorbimento di alcuni additivi (come nitriti e nitrati).
Uno stile alimentare che miri alla prevenzione dovrebbe basarsi su queste regole:
- consumare alimenti a basso indice glicemico (preferendo i glucidi complessi a quelli semplici);
- limitare le proteine di origine animale (la carne rossa in particolare);
- evitare il consumo di acidi grassi saturi;
- consumare almeno 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura (particolarmente utili per prevenire malattie tumorali sono l’aglio, gli agrumi e i frutti di bosco, soprattutto fragole e lamponi);
- consumare olio extravergine d’oliva e buone quantità di fibre.
Molti vegetali contengono sostanze che, se introdotte regolarmente nell’organismo, proteggono dall’insorgenza di tumori, con effetto preventivo.
Tali sostanze sono innanzitutto:
- le vitamine A, C ed E, che nell’insieme stimolano le difese immunitarie, inibiscono reazioni pericolose durante la digestione e agiscono come antiossidanti;
- il licopene, sostanza rossa presente nel pomodoro e in misura minore in carote, albicocche, cocomero e pompelmo rosa;
- la curcumina, sostanza dalle proprietà terapeutiche e antinfiammatorie contenuta nella curcuma, una spezia utilizzata in India e in via di diffusione in Italia;
- le antocianine, pigmenti di colore rosso e viola presenti in molti frutti e verdure (per esempio in mirtilli, uva nera, ciliegie e melanzane).