I colori dell’Antropologia

ra, formata, come il corpo umano, dai quattro elementi. L acqua è necessaria alla vita della parola quanto a quella del corpo umano animale o vegetale. Se manca la saliva, per il calore o per la sete, si parla con difficoltà. La parola è allora secca e solo bevendo le si restituisce la fluidità. Di una parola che scorre facilmente, che si esprime con chiarezza si dice parola umida . Inoltre, l acqua è il supporto della vibrazione sonora [ ]. [ ] Per poter produrre la parola l acqua deve combinarsi con gli altri elementi. L aria che l uomo respira è altrettanto necessaria: essa origina la vibrazione sonora che conduce il vapore acquo carico di suono [ ]. La terra è l elemento che dà alla parola il suo peso, il suo significato: è cioè il senso delle parole, l intelaiatura del discorso che corrisponde allo scheletro del corpo umano. La terra differenzia la parola dal rumore, sarebbe infatti incomprensibile una parola senza un minimo di significato. [ ] Il fuoco è il calore della parola che dipende dalle condizioni psicologiche del parlante: quando egli è in collera o agitato la sua parola è bruciante mentre alla calma corrisponde una parola fredda. I quattro elementi sono dunque, in diverso grado, indispensabili alla formazione della parola: ma sono dosati in modo variabile a seconda della sua natura, cioè secondo l uso adottato dal parlante. [ ] Come l essere umano, anche la parola ha un sesso, che è in rapporto all altezza del suono [ ]. A queste distinzioni si collegano alcune nozioni etiche. La parola maschile si identifica con la parola cattiva; l uomo parla con voce rude e forte, con rapidità e impazienza. La sua parola corrisponde alla stagione secca [ ]. Al contrario, la parola della donna è dolce e lenta, il suo tono poco elevato perché la donna è paziente. A questa corrisponde la stagione delle piogge [ ]. Il seme della parola, come quello dell essere umano, è simbolo della sua fertilità. Si definisce parola senza seme una parola vuota, senza interesse, che non desta alcuna eco in chi la ascolta e non avrà alcuna ripercussione fecondante nei rapporti umani. Dalla forza vitale della parola dipende quella del parlante, essa le conferisce energia e autorità per convincere. [ ] Infine la parola, a immagine dell uomo, possiede otto principi spirituali classificati con lo stesso criterio. Riferito alla parola, il concetto di principio spirituale indica il tono [ ]; comprende sia i toni linguistici che l intonazione emotiva, insomma tutte le modalità e le variazioni che possono modificare l emissione della parola. Questi diversi toni sono compresi nel termine mì (che abbiamo già visto nel significato di voce ) e che qui si applica al timbro, all altezza e al tono. Rispondi 1. Nel primo paragrafo si dice che, secondo i Dogon, la parola «si scompone in elementi multipli, paralleli a quelli della persona . Come emerge questa idea nel corso del brano? Trova degli esempi. 2. Che cos è una teoria locale della parola ? E in che senso quella descritta nel brano può essere considerata tale? 3. Quali elementi relativi alla teoria dogon sulla parola e la persona ti colpiscono di più? 4. Osserva quello che viene detto sulla relazione tra i principi spirituali (kikinu) e gli aspetti sonori della parola (m ). Nella tua cultura, esistono associazioni simili tra voce, intonazione, pronuncia ecc. e tipi di persona (genere, carattere ecc.)? unità 6 | Linguaggi e forme espressive | 253

I colori dell’Antropologia
I colori dell’Antropologia
Secondo biennio e quinto anno del liceo delle Scienze umane