T3 - Geneviève Calame-Griaule, La teoria della parola dogon

PAROLA D AUTORE | T3 Geneviève Calame -Griaule Il Mondo della Parola. Etnologia e Linguaggio dei Dogon, Bollati Boringhieri, Torino 1982, pp. 32, 35, 46-50 La teoria della parola dogon Geneviève Calame-Griaule, figlia del celebre antropologo francese Marcel Griaule, è considerata una delle fondatrici dell etnolinguistica francese. Nel suo libro del 1965, intitolato Ethnologie et Language, mostra come, tra i Dogon del Mali (Africa occidentale), lingua e cosmologia siano profondamente interconnesse. Il brano che segue è soltanto un assaggio dell articolata teoria della parola dogon. L uomo manifesta la sua umanità attraverso la parola; è questo che lo distingue dall animale e dall oggetto inanimato. Ma se la parola è inerente all uomo (non si può infatti concepirla senza un supporto umano che la produca) essa ha però una vita propria, una personalità che è una specie di doppio di quella dell essere. La parola, così come la concepiscono i Dogon, si scompone in elementi multipli, paralleli a quelli della persona; non è possibile quindi analizzarne la natura senza avere previamente descritto le componenti della personalità entro la quale essa si colloca. [ ] I princìpi spirituali o essenze spirituali che, in mancanza di un termine migliore, abbiamo sinora chiamato anime sono otto. Il termine dogon kik nu viene messo in rapporto con k nu naso, soffio, vita, perché i princìpi spirituali si spostano sotto forma di vento e penetrano nell individuo attraverso la respirazione. Divisi in due gruppi di quattro, destinati rispettivamente al corpo e al sesso, sono maschi o femmine, intelligenti o bestiali [ ]. [ ] La parola è la proiezione sonora nello spazio della personalità dell uomo, originata dalla sua essenza perché è per mezzo della parola che si rivelano il carattere, l intelligenza, e la passionalità. Espressione della vita psichica individuale, la parola genera anche la vita sociale, il canale attraverso cui due Io diversi entrano in comunicazione. Per questo i Dogon considerano la parola un emanazione dell essere a lui somigliante in tutte le sue parti. Il corpo della parola è il suono, la materia sono- Un villaggio dogon, nel Mali. 252 | UNIT 6 |

I colori dell’Antropologia
I colori dell’Antropologia
Secondo biennio e quinto anno del liceo delle Scienze umane