La luce del futuro - volume C

Patria, identità e appartenenza 2. Patria, identità e appartenenza Achille, Ettore, Agamennone, Enea e gli altri eroi dei poemi epici antichi combattevano senza dubbi o esitazioni per la comunità alla quale appartenevano e nella quale si riconoscevano pienamente. In epoca moderna, invece, le cose non sono così semplici. I n primo luogo, bisogna considerare la differenza fra i regni classici e il moderno stato-nazione: un istituzione che, dalla Rivoluzione francese in poi, ha fortemente caratterizzato la storia dell umanità, diffondendosi in ogni dove. Basta considerare che nel 1946 nel mondo gli stati sovrani erano meno di un centinaio, mentre oggi sono più del doppio, e in molti casi non arrivano al milione di abitanti. Ma lo stato-nazione del XXI secolo, come sottolinea Stefano Allievi (à T2), nei Paesi occidentali ha spesso perduto alcune caratteristiche peculiari, come il servizio militare maschile obbligatorio, e altre ne gestisce con crescente difficoltà, come il welfare e il suffragio universale. L idea di patria, in effetti, è completamente diversa rispetto a cento o anche solo a cinquant anni fa. Il che non è detto sia un male, visto che troppo spesso in passato il patriottismo è «degenerato in aggressiva negazione delle patrie altrui , come ci ricorda Claudio Magris (à T1). Occorre imparare a ragionare in termini universali, evitando che il legittimo attaccamento al proprio Paese fomenti il disprezzo o l odio verso chi intona un altro inno nazionale. Non solo. In una società sempre più complessa, è difficile soprattutto per i più giovani riconoscere e fare propri fattori significativi di coesione sociale e culturale. Il rischio è quello di isolarsi in una bolla, nella compagnia di amicizie consolidate, nelle vecchie abitudini, nell ambiente in cui si cresce, chiudendosi nei confronti di ogni novità, nella convinzione che le regole di comportamento cui si obbedisce siano le uniche legittime, anzi le uniche concepibili. Sarebbe un grave errore. Se da un lato il sentimento di appartenenza e il bisogno di radicamento, la rassicurazione che offre il sentirsi protetti e sicuri all interno di un gruppo, sono aspetti imprescindibili dell animo umano, dall altro come ammonisce lo psicoanalista Massimo Recalcati à T3) è necessario coltivare il desiderio di libertà, «del viaggio, dell avventura, del superamento del confine , senza che ciò comporti uno sradicamento assoluto dalla realtà in cui ci muoviamo. 385

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Epica