La luce del futuro - volume C

Omero UNIT 2 Nel frattempo Atena si reca a Itaca per esortare Telemaco a raccogliere informazioni sul padre (libro I). Messosi in viaggio, dopo essersi scontrato con i pretendenti della madre (libro II), Telemaco si reca prima da Nestore, re di Pilo ( T2, p. 221), poi da Menelao, re di Sparta (libro IV), e apprende dagli amici del padre che Odisseo è trattenuto a Ogigia da Calipso. L approdo all isola dei Feaci Il racconto di Odisseo Nel frattempo la ninfa, avuta notizia da Ermes della decisione degli dèi, compie un ultimo tentativo per convincere l eroe a rimanere, promettendogli l immortalità: ma nulla può smuovere Odisseo dall intenzione di tornare in patria e Calipso, seppure controvoglia, acconsente alla sua partenza ( T3, p. 227). L eroe costruisce una zattera con la quale prende la via del mare, ma dopo diciassette giorni di navigazione tranquilla, quando ormai ha avvistato Itaca, è travolto da una tempesta suscitata da Poseidone. Riesce a salvarsi grazie a un velo miracoloso ricevuto dalla dea marina Ino che gli permette di non affogare (libro V). Il terzo giorno Odisseo approda a Scheria, l isola dei Feaci, di cui è re Alcinoo. Nel frattempo, Atena visita in sogno la figlia del re, Nausicaa, cui suggerisce di recarsi al fiume con le ancelle. Sulla spiaggia alla foce del corso d acqua si svolge l incontro della fanciulla con Odisseo, risvegliato dalle grida delle ragazze che giocano a palla ( T4, p. 233). Accolto festosamente alla corte dei Feaci, Odisseo ottiene l aiuto dal re Alcinoo e dalla regina Arete, che gli promettono di far allestire per lui una nave che lo riconduca a Itaca. Prima della partenza, però, è invitato a un banchetto, al termine del quale l aedo Demodoco canta un episodio della guerra di Troia che suscita la commozione dell ospite, il quale rivela finalmente la propria identità. Alcinoo lo esorta, pertanto, a raccontare la sua storia (libri VII-VIII). Inizia così il resoconto delle disavventure dell eroe. Partito da Troia con i suoi uomini, Odisseo era approdato dapprima nella terra dei Cìconi, popolo selvaggio stanziato in Tracia, poi in quella dei Lotòfagi, coltivatori del loto (fiore che provoca la perdita della memoria), e infine nelle isole dei Ciclopi, esseri giganteschi con un solo occhio in mezzo alla fronte. Imprigionato da Polifemo, figlio di Poseidone, era riuscito a liberarsi con uno stratagemma: fatto ubriacare il mostro, lo aveva accecato con un palo arroventato ( T5, p. 242), attirando in questo modo su di sé l ira perenne del padre, dio del mare. La meta successiva era stata la terra del dio dei venti Eolo, dal quale Odisseo aveva ricevuto un otre contePellegrino Tibaldi, Storie di Ulisse. Eolo consegna a Odisseo l otre dei venti, 1549. 204

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Epica