Dario Fo

IN BREVE Dario Fo | LA VITA | Tra radio, teatro e tv Dario Fo nasce nel 1926 a Sangiano, in provincia di Varese. Figlio di un ferroviere, dopo la guerra civile, combattuta come volontario nell esercito della Repubblica sociale, studia all Accademia delle Belle Arti di Brera, a Milano, e più tardi comincia a collaborare con la Rai in qualità di autore e attore di testi satirici per la radio. Nel 1954 sposa Franca Rame, una giovane soubrette proveniente da una famiglia di comici che portavano in giro un teatro di burattini. Con la moglie, Fo costituisce una compagnia teatrale per la quale scrive numerose commedie; nel 1962 si fa conoscere dal grande pubblico della televisione con la conduzione del varietà Canzonissima, ma dopo poche puntate abbandona l incarico per aver subìto la censura dopo uno sketch sulle rivendicazioni sindacali degli operai. Dario Fo e la moglie Franca Rame. La passione politica Nel 1968, anno della contestazione studentesca, Fo e Rame sciolgono la loro compagnia e si avvicinano ai gruppi della sinistra extra-parlamentare fondando il Collettivo Teatrale La Comune : alla ricca produzione di testi teatrali, Fo affianca una decisa militanza politica, mentre il terrorismo comincia a insanguinare l Italia. Alla fine degli anni Settanta, però, il rapimento e l uccisione di Aldo Moro a opera delle Brigate Rosse e il generale riflusso delle istanze rivoluzionarie delle classi operaie inducono Fo a frenare il proprio impegno ideologico. Non viene meno tuttavia la sua ispirazione di autore e attore, impegnato soprattutto a promuovere tematiche femministe e a demistificare le ipocrisie del potere. Nel 1997 ottiene il premio Nobel per la Letteratura, mentre negli ultimi anni della sua vita riaffiora il desiderio di partecipare alla vita politica e pubblica italiana mediante il sostegno alle battaglie del Movimento Cinque Stelle. Muore a Milano nel 2016. | LE OPERE | Il talento di Fo investe ogni aspetto del suo teatro: il sapiente uso della parola, la sua gestualità, la sua abilità di muoversi sul palcoscenico e di improvvisare. Il teatro luogo della disarmonia Come il teatro di Eduardo, anche quello di Fo è legato a uno straordinario talento di attore. difficile infatti non legare la qualità dell autore e dei suoi testi alla mimica, alla gestualità, alla voce e alle trovate sceniche di chi per primo li ha interpretati. L apprendistato cabarettistico di Fo è stato indubbiamente decisivo nel suo modo di recitare, tutto basato sull improvvisazione, sull uso espressivo e mimetico del corpo, sui tempi e sui ritmi sincopati con i quali esprimeva la sua vis comica. Ciò non deve naturalmente far passare in secondo ordine lo spessore inventivo, i contenuti satirici, la ricchezza delle soluzioni linguistiche delle sue opere: tutti elementi che rendono straordinaria la produzione delle commedie di Fo, ben al di là delle remore e dei luoghi comuni classicistici che vorrebbero la letteratura e il teatro luoghi di armonia e di purezza estetica. La produzione borghese La prima stagione dell opera di Fo fonde le forme tecniche, sia drammaturgiche sia recitative, della Commedia dell arte con le soluzioni di un teatro narrativo e popolare che riecheggia Brecht: fino alla fine degli anni Sessanta, in spettacoli come Gli arcangeli non giocano al flipper (1959), Settimo ruba un po me- IL GENERE / IL TEATRO DEL NOVECENTO / 845

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi