Classe di letteratura - volume 3B

270 275 280 285 290 295 300 Era un gioco, per lei, lo capivo. Ma un gioco che non mi piaceva. Dovevo richiamarla alla realtà, al futuro che ci attendeva. Un giorno la aspettai in mezzo a un bosco di alte felci, che scoscendeva8 sull acqua. Lll, ho da parlarti, dissi appena la vidi, adesso ti sei divertita abbastanza. Abbiamo cose più importanti davanti a noi. Ho scoperto un passaggio nella catena dei monti: di là s estende un immensa pianura di pietra, abbandonata da poco dalle acque. Saremo i primi a stabilirci là, popoleremo territori sconfinati, noi e i nostri figli. Il mare, è sconfinato, disse Lll. Smettila di ripetere le fandonie di quel vecchio rimbambito. Il mondo è di chi ha gambe, non dei pesci, lo sai. So che lui è uno che è uno, disse Lll. E io? Nessuno c è di quelli con le gambe che sia uno come lui. E la tua famiglia? Ci ho litigato. Non hanno mai capito niente. Ma sei matta! Non si può mica tornare indietro! Io sì. E cosa vuoi fare, tu sola con un vecchio pesce? Sposarlo. Tornare pesce con lui. E mettere al mondo altri pesci. Addio. E, con un ultima arrampicata delle sue, salì fino in cima a un alta foglia di felce, l inclinò verso la laguna, e si lasciò andare in un tuffo. Riemerse, ma non era sola: la robusta coda falcata del prozio N ba N ga affiorò vicino alla sua e insieme fendettero le acque. Fu una batosta dura per me. Ma poi, che farci? Continuai la mia strada, in mezzo alle trasformazioni del mondo, anch io trasformandomi. Ogni tanto, tra le tante forme degli esseri viventi, incontravo qualcuno che «era uno più di quanto io non lo fossi: uno che annunciava il futuro, ornitorinco che allatta il piccolo uscito dall uovo, giraffa allampanata in mezzo alla vegetazione ancora bassa; o uno che testimoniava un passato senza ritorno, dinosauro superstite dopo ch era cominciato il Cenozoico,9 oppure coccodrillo un passato che aveva trovato il modo di conservarsi immobile nei secoli. Tutti costoro avevano qualcosa, lo so, che li rendeva in qualche modo superiori a me, sublimi, e che rendeva me, in confronto a loro, mediocre. Eppure non mi sarei cambiato con nessuno di loro. 8 scoscendeva: scendeva giù a picco. 9 Cenozoico: la quarta delle cinque ere geologiche, iniziata circa 65 milioni di anni fa. DENTRO IL TESTO Lo spunto per la narrazione I contenuti tematici Le righe in corsivo poste come preambolo a ogni racconto sono tratte dai testi scientifici cui l autore si è ispirato; servono da impulso alla narrazione e, allo stesso tempo, da sommario di quanto verrà raccontato di seguito. In questo caso, l incipit fa riferimento al periodo geologico del Carbonifero, in cui i primi esseri vertebrati, abbandonata la vita nell acqua, iniziano a popolare la terra. Riconducendo la biologia a dimensioni domestiche, il narratore racconta, apparentemente, una vicenda di scontro generazionale tra uno zio, vecchio e bisbetico, che ancora vive come pesce, e i nipoti che hanno invece guadagnato la terra. L AUTORE / ITALO CALVINO / 655

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi