Classe di letteratura - volume 3B

220 225 230 235 240 245 250 255 260 265 In confronto alle incertezze della terra e dell aria, lagune e mari e oceani rappresentavano un futuro di sicurezza. Là i cambiamenti sarebbero stati minimi, gli spazi e le provvigioni senza limiti, la temperatura avrebbe sempre trovato il suo equilibrio, insomma la vita si sarebbe conservata così come s era svolta fin qui, nelle sue forme piene e perfette, senza metamorfosi o aggiunte di dubbio esito, e ognuno avrebbe potuto approfondire la propria natura, arrivare all essenza di sé e di ogni cosa. Il prozio parlava dell avvenire acquatico senza abbellimenti o illusioni, non si nascondeva i problemi anche gravi che si sarebbero presentati (più preoccupante di tutti l aumento della salinità7); ma erano problemi che non avrebbero sconvolto i valori e le proporzioni in cui egli credeva. Ma noi ora galoppiamo per vallate e montagne, zio! esclamai, a nome mio e soprattutto di Lll, che invece stava zitta. Va là, girino, che appena torni a bagno torni a casa! m apostrofò lui, riprendendo il tono che gli avevo sempre sentito usare con noi. Non crede, zio, che se noi volessimo imparare a respirare sott acqua ora sarebbe troppo tardi? chiese Lll, seria, e io non sapevo se sentirmi lusingato perché aveva chiamato zio il mio vecchio parente o disorientato perché certe questioni (almeno, così ero abituato a pensare io) non si ponevano neppure. Se ci stai, stella, fece il pesce, ti ci insegno subito! Lll uscì in una risata strana e finalmente si mise a correre, a correre da non poterle tener dietro. La cercai per pianure e colline, giunsi in cima a uno sperone di basalto che dominava intorno il paesaggio di deserti e foreste circondato dalle acque. Lll era lì. Era certo questo che aveva voluto dirmi io l avevo capito! col suo ascoltare N ba N ga e poi col suo fuggire e rifugiarsi lassù: che bisognava stare nel nostro mondo con la stessa forza con cui il vecchio pesce stava nel suo. Io sarò per qua come lo zio per là, gridai, un po farfugliando, poi mi corressi: Noi due, saremo, insieme! perché era vero che senza di lei non mi sentivo sicuro. E Lll allora, cosa mi rispose? Ancora adesso arrossisco a ricordarlo, a distanza di tante ere geologiche. Rispose: Va là, girino, ci vuol altro! e non sapevo se voleva fare il verso al prozio, per canzonare lui e me insieme, o se davvero aveva fatto suo l atteggiamento di quel vecchio bacucco verso il pronipote, e l una e l altra ipotesi erano ugualmente scoraggianti, perché entrambe significavano che mi considerava uno a metà strada, uno che non era nel suo né in un mondo né nell altro. L avevo perduta? Nel dubbio, mi precipitai a riconquistarla. Presi a compiere prodezze: nella caccia agli insetti volanti, nel salto, nello scavare tane sotterranee, nella lotta coi più forti dei nostri. Ero fiero di me stesso, ma purtroppo ogni volta che facevo qualcosa di valoroso, lei non era lì a vedermi: spariva continuamente, non si sapeva dove andasse a nascondersi. Finalmente capii: andava alla laguna dove il prozio le insegnava a nuotare sott acqua. Li vidi affiorare insieme: filavano a pari velocità, da sembrare fratello e sorella. Sai, fece lei, allegra, vedendomi, le zampe funzionano benissimo da pinne! E brava: guarda che bel passo avanti, non potei fare a meno di commentare, con sarcasmo. 7 salinità: la concentrazione di sale nell acqua, che influenza le forme di vita e la loro sopravvivenza. 654 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi